Riepilogo

Notizie Sir del giorno: arrivati i primi 160 profughi dalla Libia con corridoi umanitari, Bindi su mafia e massoneria, mons. Santoro sull’Ilva

Corridoi umanitari: arrivati i primi 160 profughi dalla Libia. Bassetti, “la nostra casa è la loro casa, la nostra patria è la loro patria”

Sono atterrati poco dopo le 19 all’aeroporto militare di Pratica di Mare, a Pomezia (Roma), i primi 160 migranti africani provenienti dalla Libia che hanno diritto alla protezione internazionale. Si tratta di donne, bambini ed anziani, provenienti da centri di accoglienza libici e selezionati dall’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Acnur): sono yemeniti, eritrei, etiopi e somali. Ad accoglierli il ministro dell’Interno, Marco Minniti, e il presidente della Conferenza episcopale italiana, il card. Gualtiero Bassetti. “Per me è una bellissima anti-vigilia del Natale, perché la Sacra Famiglia non trovò invece chi li ospitasse”, ha sottolineato Bassetti. “Ho visto scendere dall’aereo con commozione questi bimbi piccolissimi, in braccia alle loro madri. Finalmente dopo tanta sofferenza hanno trovato una accoglienza”. Per il presidente della Cei, “la nostra casa è la loro casa, la nostra patria è la loro patria. Perché se così non fosse non sarebbe nemmeno la nostra”. (clicca qui)

Mafia e massoneria: Bindi (Commissione parlamentare), “193 appartenenti alle logge con procedimenti penali in corso per reati di mafia”

“Sono circa 200 i nominativi – 193 per l’esattezza – appartenenti alle logge massoniche con 350 procedimenti penali in corso, alcuni dei quali si sono conclusi con sentenze di condanna per reati di mafia”. Lo ha affermato al Sir la presidente della Commissione parlamentare antimafia, Rosy Bindi, che oggi ha presentato, a Roma, in una conferenza stampa i contenuti della Relazione sulle infiltrazioni mafiose nella massoneria in Sicilia e Calabria. “Per l’indagine – ha spiegato Bindi, in un’ampia intervista che sarà pubblicata nei prossimi giorni dal Sir – noi ci siamo soffermati sulle infiltrazioni mafiose nella massoneria solo in Calabria e Sicilia, ma riteniamo che un’inchiesta del genere debba riguardare tutto il Paese perché la massoneria e le mafie sono presenti ormai in tutta l’Italia”. (clicca qui)

Ilva: mons. Santoro (Taranto), “il dialogo riprenda” perché “il bene comune deve prevalere”

“Sto facendo tutto il possibile perché il dialogo riprenda. Anche se la strada è in salita, non ci facciamo rubare la speranza”. Lo dice al Sir l’arcivescovo di Taranto, mons. Filippo Santoro, che settimane fa aveva dato il via alla mediazione tra le parti nell’intricata vicenda del risanamento ambientale e industriale dell’Ilva. “Sto cercando di favorire il dialogo in tutte le maniere, perché si giunga ad una soluzione condivisa tra le parti e nessuna delle due ne esca sconfitta. È importante – aggiunge – che ci si ricordi sempre che il bene comune deve prevalere sugli interessi particolari o le differenti vedute”. (clicca qui)

Patriarca Bartolomeo: Messaggio Natale 2017, “si ode ‘Cristo è nato’, purtroppo in un mondo pieno di violenze”

“Si ode ‘Cristo è nato’, purtroppo ancora una volta in un mondo pieno di violenze, di pericolosi antagonismi, di diseguaglianze sociali e di violazione dei fondamentali diritti umani”. Lo scrive il Patriarca ecumenico di Constantinopoli Bartolomeo nel suo messaggio per il Natale. Ricordando che nel 2018 si compiono i 70 anni della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, Bartolomeo rileva che “l’inosservanza di questa Dichiarazione continua, mentre vari abusi e calcolate interpretazioni dei diritti dell’uomo minano il loro rispetto e la loro realizzazione”. “La Chiesa – conclude il Patriarca – non può ignorare queste minacce contro l’essere umano”. (clicca qui)

Riforme: mons. Galantino, “in Italia e nella Chiesa tutti le vogliono ma guai a chi le fa”

“Ho l’impressione che in Italia e nella Chiesa tutti vogliono le riforme ma guai a chi le fa. Soprattutto se vuole farle come fa Papa Francesco, senza mezzi termini, senza sotterfugi, senza far ricorso ai luoghi comuni”. Lo ha affermato mons. Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, intervenendo questa mattina alla trasmissione radiofonica “Circo Massimo” di Radio Capital, commentando il discorso di ieri del Papa alla Curia Romana. Circa l’invito del Papa a superare “la logica dei complotti”, mons. Galantino ha osservato che “il Santo Padre usa parole molto forti, ma derubricare il tutto a un atto di accusa mi sembra un po’ poco. Perché paradossalmente quando si fa un atto di accusa ci si aspetta poco dall’accusato. Qui invece il Papa usa delle parole che servono soprattutto a stimolare tutti quanti”. (clicca qui)

Ordinanza anti-accattonaggio Como: mons. Cantoni (vescovo), “senza cuore i problemi non si affrontano né si risolvono”

“Senza cuore i problemi non si affrontano e non si risolvono. Non si risolvono a tavolino e neanche con le ordinanze. Ma rimboccandosi le maniche e mettendosi in gioco di persona, con un’attenzione delicata a coloro che hanno bisogno”. Lo ha dichiarato ieri il vescovo di Como, mons. Oscar Cantoni – come ricorda il settimanale della diocesi di Como – in merito ai fatti degli ultimi giorni con le polemiche seguite all’ordinanza firmata dal sindaco di Como, Mario Landriscina, contro l’accattonaggio e i bivacchi in centro. Secondo il vescovo, “la scelta di emanare un’ordinanza è una questione di tipo politico. Come cristiani dobbiamo continuare a lavorare, a impegnarci, nel dono di noi stessi, manifestando vicinanza ai poveri e ai più poveri fra i poveri, per coloro che alla mancanza di risorse materiali aggiungono fragilità e marginalità personali che chiedono di essere capite e accolte”. (clicca qui)

Lettonia: “svuotare gli orfanotrofi”, obiettivo del governo. La posizione della Chiesa cattolica

La Lettonia si è data come obiettivo per l’anno del centenario della sua indipendenza (2018) di svuotare gli orfanotrofi facendo in modo che ognuno dei circa 1.200 bambini che vivono ancora nei “centri di cura sociale” possano trovare una famiglia lettone che li accoglie. Nelle scorse settimane però è scoppiato il caso di alcune agenzie straniere attive in Lettonia per facilitare l’adozione internazionale verso gli Stati Uniti che agirebbero lucrando su questi passaggi di bambini. Che su questo punto il dibattito sia molto acceso lo ha dimostrato anche l’incontro svoltosi il 7 dicembre presso la Casa della Sacra Famiglia a Riga sui “pro e contro all’adozione straniera”, riferiti al Sir da Ingrida Lisenkova, del servizio di informazione della Chiesa cattolica in Lettonia. In quel contesto, l’arcivescovo di Riga, mons. Zbignevs Stankevics, aveva affermato: “Quando aiuti un bambino, aiuti Dio che è nascosto in lui” ed “è un ottimo contributo perché essi sono il futuro della Lettonia”. (clicca qui)