Indagine

Mafia e massoneria: Bindi (Commissione parlamentare), “ci sono dei reati spia che andrebbero presi in considerazione”. Attenzione al pericolo “segretezza”

“Nella nostra inchiesta ci siamo soffermati solo sui reati di mafia, ma con il cambiamento delle mafie, che corrompono e trasformano sempre di più le loro vittime in complici, ci sono alcuni reati spia, che andrebbero presi in considerazione”. Lo spiega al Sir Rosy Bindi, presidente delle Commissione parlamentare antimafia, che presenta oggi a Roma i risultati dell’indagine sulle infiltrazioni mafiose nella massoneria in Sicilia e Calabria. Un dato allarmante, per Bindi, è “la presenza di appartenenti alle organizzazioni massoniche in persone con un ruolo dirigenziale nei Comuni e nelle Asl sciolti per mafia”. Tutto questo, rileva Bindi, “è reso possibile anche dal regime di segretezza che è consentito alle organizzazioni massoniche”. Di qui la necessità di “intervenire sulla legge Spadolini-Anselmi del 1982” e di pretendere soprattutto da “chi riveste incarichi pubblici” una “dichiarazione sull’appartenenza ad altre realtà associative, soprattutto quando queste richiedono un giuramento”. Infatti, chiarisce la presidente della Commissione antimafia, “il funzionario dello Stato deve giurare fedeltà alla Stato, non a un altro ordinamento, con il rischio che i due ordinamenti entrino in conflitto tra loro, al punto tale che c’è una sorta di giustizia interna che finisce per rivestire un ruolo prioritario rispetto alla giustizia dello Stato”. L’altra caratteristica delle mafie, ricorda Bindi, è “l’essere associazioni segrete a loro volta. Le due segretezze che s’incontrano sono pericolose. Abbiamo ascoltato dei collaboratori di giustizia che erano al tempo stesso massoni e mafiosi che ci hanno confermato quanto sospettavamo. E qui, preciso, non stiamo parlando di logge deviate, ma di logge ufficiali, perché noi riconosciamo la legittimità di queste realtà associative, tutelate dalla nostra Costituzione, che prevede per le formazioni sociali la libertà di associazione, ma proibisce le associazioni segrete”.