Adozioni e affido

Lettonia: “svuotare gli orfanotrofi”, obiettivo del governo. Meta in salita. La posizione della Chiesa cattolica

La Lettonia si è data come obiettivo per l’anno del centenario della sua indipendenza (2018) di svuotare gli orfanotrofi facendo in modo che ognuno dei circa 1.200 bambini che vivono ancora nei “centri di cura sociale” possano trovare una famiglia lettone che li accoglie. Il ministero per gli affari sociali guidato da Jānis Reirs, ha lanciato una campagna – che si è data un orizzonte temporale di tre anni – su molti fronti per incoraggiare le “de-istituzionalizzazione” della cura di questi bambini. Per la maggior parte si tratta di minori che hanno più di 10 anni, in buona parte tolti a famiglie con problemi di dipendenze (alcool, droghe). Nelle scorse settimane però è scoppiato il caso di alcune agenzie straniere attive in Lettonia per facilitare l’adozione internazionale verso gli Stati Uniti che agirebbero lucrando su questi passaggi di bambini con numerose irregolarità procedurali a danno dei bambini stessi. Su questo punto il dibattito in Lettonia è però molto acceso. Lo ha dimostrato un incontro che si è svolto il 7 dicembre presso la Casa della Sacra Famiglia a Riga sui “pro e contro all’adozione straniera”, riferiti al Sir Ingrida Lisenkova, del servizio di informazione della Chiesa cattolica in Lettonia.
Se per un verso un bambino lettone ha diritto a crescere nella sua terra, andare all’estero spesso rappresenta opportunità – scolastiche, sanitarie, lavorative, sociali – che altrimenti non potrebbero trovare. C’è quindi chi vede “la cura degli orfani all’estero come una buona soluzione per questi bambini che altrimenti hanno un futuro incerto e pieno di difficoltà nel nostro Paese” e c’è chi invece ritiene che “la nostra società deve cambiare e imparare ad assumersi la responsabilità, a prendersi cura di chi ha avuto la sfortuna di genitori” non in grado di allevarli. In quel contesto, l’arcivescovo di Riga Zbignevs Stankevics aveva affermato: “Quando aiuti un bambino, aiuti Dio che è nascosto in lui” ed “è un ottimo contributo perché essi sono il futuro della Lettonia. Se la crescita in umanità sarà più lenta di quella del Prodotto interno lordo, allora il nostro Paese vivrà una grande crisi”.