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Salute: Signorini (Fond. Poliambulanza), “in Italia ancora molto lontano un network cattolico”

“In Italia siamo ancora molto lontani dalla creazione di un network tra le strutture sanitarie cattoliche”. Lo ha detto Alessandro Signorini, direttore generale della Fondazione Poliambulanza di Brescia, intervenendo alla seconda giornata della conferenza internazionale in corso nell’Aula nuova del Sinodo su “Affrontare le disparità globali in materia di salute”. Signorini ha fatto riferimento all’Aris, che è l’associazione che riunisce le strutture sanitarie cattoliche “ma che potrebbe crescere, se aiutata”: un progresso, questo, che per Signorini risulta “necessario, perché unirsi consente di attrezzarsi più adeguatamente per affrontare le sfide sempre più complesse e difficili del mondo della salute”. “Abbiamo bisogno di fare rete”, ha spiegato l’esperto: “L’Italia ha una tradizione antichissima in campo sanitario, ma molto parcellizzata”. Di qui la necessità di “ritrovarsi non solo per discutere di pastorale sanitaria – che è fondamentale, è la base di partenza, senza la quale non potremmo esistere – ma anche per parlare della necessità di diventare operativi come fanno le organizzazioni profit che esistono in Italia”. Signorini ha parlato dell’esperienza della Fondazione Poliambulanza di Brescia, sintetizzandola con un’espressione: “Fedeltà creativa”, cioè “tentativo di reinterpretare un modello e una storia alla luce delle nuove sfide della sanità”. Costituita nel 2005, la Fondazione ha reinterpretato infatti l’eredità di Poliambulanza, nata all’inizio del XX secolo, e che ora vede al suo interno la presenza di due Congregazioni religiose, dell’Università Cattolica e del vescovo di Brescia: la “joint venture” è tra due ospedali, quello originario e quello acquisito nel 2010, e può contare sulla collaborazione tra i religiosi, 12 medici volontari laici e una “charity” cittadina interna per “dare risposta al disagio locale, visto che ci sono sacche di popolazione che hanno difficoltà ad accedere ai servizi”. Oggi la Fondazione Poliambulanza è un ospedale multicentrico di alta di specializzazione accreditato con il servizio sanitario nazionale, da cui provengono il 92% di finanziamenti pubblici. 600 i posti letto, 2.800 i bambini nati, unico “trend” in crescita in un territorio dove la natalità è in caduta libera. Oltre 170 milioni di euro il valore economico generato in un anno. Tra i fiori all’occhiello, una società internazionale per l’utilizzo delle cellule staminali derivate dalla placenta.