Colombia: la Chiesa si prepara al Sinodo panamazzonico. Mons. Urbina (presidente Cec), “responsabilità di tutti”

“Stiamo lavorando intensamente, a metà dicembre andrò in Vaticano a incontrare Papa Francesco e il card. Turkson in occasione di una sessione della Fundación Populorum Progressio in preparazione al Sinodo dell’Amazzonia che il Papa ha indetto per ottobre 2019”. Lo dichiara al Sir mons. Oscar Urbina Ortega, presidente della Conferenza episcopale colombiana (Cec) e arcivescovo di Villavicencio, in seguito ad un incontro che si è svolto nei giorni scorsi con i vescovi mons. Francisco Javier Múnera e mons. José Joaquín Pinzón, rispettivamente vicari apostolici di San Vicente del Caguán e Puerto Leguízamo–Solano. Prosegue mons. Urbina: “Sono stato colpito dal messaggio di Papa Francesco in occasione della sua visita in Colombia. Parlando con lui a Bogotá mi ha detto di aver parlato della questione della difesa dell’Amazzonia a tutti i vescovi colombiani perché non è un tema locale, ma una responsabilità di tutti. Per questo motivo stiamo approfondendo varie proposte insieme alla Repam (la Rete ecclesiale panamazzonica, ndr) della Colombia per presentarle al Santo Padre. In questa prospettiva si è collocato l’incontro 6-8 novembre con i nostri vescovi, che hanno elaborato un Manifesto per la protezione e la difesa dei diritti dell’Amazzonia”.
Lo scorso settembre il Papa aveva invitato i vescovi colombiani a “non abbandonare a se stessa la Chiesa in Amazzonia”. Nel Manifesto per l’Amazzonia, elaborato assieme alle Chiese delle zone confinanti di Perù ed Ecuador, si chiede “alle autorità nazionali e internazionali di adottare politiche pubbliche e provvedimenti urgenti per garantire la custodia e la protezione del bioma amazzonico e della sua biodiversità”. Inoltre, hanno chiesto che le comunità indigene siano consultate in caso di progetti estrattivi e opere civili.
Cristiano Morsolin, esperto di diritti umani in America Latina, da Bogotá dichiara al Sir: “È importante l’impegno pastorale dei vescovi della zona amazzonica, che si sono subito attivati per coinvolgere le Chiese dell’Amazzonia colombiana in vista del prossimo Sinodo panamazzonico. Entrambi i vescovi sono missionari della Consolata di Torino: un riconoscimento per i loro sforzi pastorali e per l’evangelizzazione sociale”.