Messaggio

Giornata mondiale poveri: mons. Battaglia (Cerreto Sannita), “una Chiesa povera, in uscita, sinodale, samaritana”

“La Giornata dei poveri interpella profondamente anche noi ed è per tutta la nostra comunità diocesana un’opportunità, un passo fondamentale, nel cammino di una Chiesa che si desidera povera, in uscita, sinodale, samaritana, in stato permanente di missione”. Lo scrive mons. Domenico Battaglia, vescovo di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti, in un messaggio alla diocesi in occasione della prima Giornata mondiale dei poveri che si celebrerà domenica 19 novembre. “In questa nostra storia segnata dall’ingiustizia sociale, da tante forme nascoste di povertà, dall’indifferenza ma anche dalla compassione e dalla gratuità di tanti che si chinano a servire, Papa Francesco ci spinge a riscoprire insieme il cuore stesso della missione di Gesù: l’annuncio ai poveri, il vangelo della liberazione e della gioia”, osserva il vescovo. “Mentre scrivo – rivela Battaglia – penso e ho di fronte i volti di molti che sentono il peso della loro condizione, la precarietà, la solitudine, la malattia, l’incapacità di assicurare un futuro ai propri figli o anche semplicemente un piatto a tavola”. “La comunione – ammonisce – è dono che chiede di essere accolto responsabilmente”. “Siamo chiamati a costruire fraternità, a riedificare le antiche rovine e le città desolate”, prosegue il vescovo, ricordando che “la solidarietà parte da ciascuno di noi e dalle nostre comunità”. “Uniamo allora i nostri spiriti, con la stessa carità, con i medesimi sentimenti. Apriamo le porte delle nostre parrocchie, delle nostre case”. E sottolineando che “la povertà non va solo combattuta ma prima di tutto accolta”, mons. Battaglia lancia una proposta: “Come sarebbe bello e significativo se domenica ciascuno di noi invitasse a sedere alla mensa della propria casa una famiglia che vive nella povertà, persone segnate da qualche disagio grave, che sappiamo essere afflitte da abbandono e solitudine”.