Cooperazione

Siria: Ospedale Bambino Gesù e Oms, un accordo per migliorare l’assistenza specialistica per bambini e adolescenti

Supporto al sistema sanitario della Siria per migliorare l’assistenza specialistica per bambini e adolescenti: è l’obiettivo dell’accordo di collaborazione tra l’Organizzazione mondiale per la sanità (Oms) e l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù che è stato firmato oggi nella sede del Gianicolo del nosocomio romano dalla presidente Mariella Enoc e da Elizabeth Hoff, rappresentante dell’Oms in Siria. Lo rende noto l’ufficio stampa dell’Ospedale pediatrico. Obiettivo principale della collaborazione tra Oms Siria e il Bambino Gesù è “l’aggiornamento della formazione specialistica del personale medico ed infermieristico dell’Ospedale pediatrico universitario e del Centro cardiovascolare dell’Ospedale dell’Università Al‐Muwassat di Damasco”, con la prospettiva di allargare in futuro questo programma ad altre unità pediatriche attive negli ospedali pubblici gestiti dai Ministeri della Salute e dell’Istruzione superiore in varie aree geografiche della Siria come Latakia e Aleppo. Il programma avrà una durata iniziale di 3 anni. “Questo progetto rappresenta un passo in avanti verso il rafforzamento delle capacità del sistema sanitario siriano, che hanno subito un forte deterioramento in tutto il Paese dopo sei anni di crisi”, ha affermato la rappresentante in Siria dell’Oms, Elizabeth Hoff. “Il miglioramento delle competenze di medici e infermieri nell’ambito delle cure pediatriche allevierà le sofferenze dei bambini malati, la categoria maggiormente colpita durante il periodo di crisi”. L’Ospedale Bambino Gesù ha in corso numerose missioni internazionali. “Il nostro Ospedale – ha confermato la presidente, Mariella Enoc – svolge programmi di cooperazione con diversi Paesi del mondo. Durante gli ultimi tre anni la cooperazione internazionale è stata intensificata ed è diventata parte integrante della missione dell’Ospedale. Sempre di più la comunità del Bambino Gesù avverte l’urgenza di offrire la propria capacità di cura non solo a quanti raggiungono le sedi di Roma, ma anche a Paesi spesso interessati da conflitti o calamità naturali supportandoli nella formazione del personale e nell’acquisizione delle competenze più avanzate”. La firma dell’accordo è avvenuta all’interno di una visita di tre giorni al Bambino Gesù della rappresentante Oms e dei suoi collaboratori. Durante questo tempo la delegazione visiterà anche i reparti di riabilitazione delle sedi di Palidoro e Santa Marinella per valutare la fattibilità di un progetto di formazione sulla riabilitazione dopo l’impianto di arti artificiali.