Convegno Cei

Teologia e pastorale: Costa (Aggiornamenti sociali), “l’ecologia integrale auspicata dal Papa è molto più profonda dell’ecologismo”

“Un invito a ciascuno di prendere doverosa coscienza e riconoscere il contributo che ciascuno può portare” alla salvaguardia del creato. Padre Giacomo Costa, direttore di “Aggiornamenti sociali”, ha sintetizzato così la “Laudato si'”, un’enciclica che “ha avuto un seguito, forse, più sul versante politico che su quello ecclesiale, almeno nel momento della ricezione immediata”. Quello del Papa, secondo Costa, è “un appello individuale che non può non essere assunto a livello collettivo: ciascuno è chiamato a fare la sua parte per realizzare uno sviluppo sostenibile e integrale”. L’ecologia integrale auspicata da Francesco, ha proseguito il relatore, “è molto più profonda dell’ecologismo: dovrebbe tradursi in uno sguardo diverso, a livello di pensiero, di politica, di programma educativo, di stile di vita e di spiritualità, contro ogni riduzionismo”. Non a caso la figura scelta come emblema da Francesco è un poliedro: “Non una figura  strutturata, ma aperta, che può essere completata e integrata e il cui centro non è occupato da nessuno”. Al cuore della proposta di un’ecologia integrale, ha spiegato Costa, c’è la volontà di “rispettare i punti di vista diversi, ma facendo di tutto per farli dialogare e tenerli insieme”, lavorando “sui nessi tra le discipline e i nessi tra gli attori della società”, avendo come preoccupazione principale “l’inclusione sociale dei poveri”.