Riepilogo

Notizie del giorno: prima crisi diplomatica tra Usa e Messico, in Italia si dibatte sul voto anticipato, verso una legge sui vaccini

Trump: scontro con il Messico sul muro, Peña Nieto annulla incontro alla Casa Bianca

Il presidente messicano Enrique Peña Nieto annulla l’incontro di martedì prossimo alla Casa Bianca perchè non vuole pagare il muro al confine con gli Usa. E Donald Trump risponde annunciando che imporrà dazi doganali del 20% sulle merci messicane importate in Usa per finanziare la barriera. È la prima crisi diplomatica e la prima guerra doganale per il neo presidente, investito da una bufera per il suo ordine di costruire immediatamente un muro al confine con il Messico e di dare un giro di vite all’immigrazione clandestina, condito con l’ennesimo apprezzamento per il waterboarding e il licenziamento del capo della polizia di frontiera. Una stretta che sarà completata con lo stop indeterminato ai rifugiati siriani e di almeno 120 giorni a quelli di altri Paesi, con la sospensione inoltre per almeno un mese dell’immigrazione da Paesi a maggioranza musulmana e spesso flagellati dal terrorismo, come Libia, Siria, Somalia, Sudan, Iran, Iraq, Yemen. La rottura con il presidente messicano si consuma in un duello tutto a colpi di tweet, diventato con il tycoon la nuova arena della diplomazia.

Inghilterra-Usa: oggi incontro di Theresa May con Trump, “insieme guideremo il mondo”

Theresa May spinge sull’acceleratore per avviare i negoziati della Brexit con Bruxelles e intanto scommette su Donald Trump e su una rinnovata alleanza transatlantica tra i due Paesi ancora in grado di “guidare il mondo” e “insieme difendere i valori minacciati”, volando negli Usa per il primo incontro ufficiale del presidente americano con un leader internazionale. “La vittoria di Trump ci dà l’opportunità di aprire una nuova era”, ha detto la May, ribadendo che “sull’Ue non torneremo mai indietro”.

Italicum: Italia verso il voto anticipato?

Al voto subito. È la richiesta che viene da M5s, Pd e Lega dopo la sentenza della Consulta sull’Italicum. Mentre Forza Italia chiede di procedere prima ad armonizzare i sistemi di Camera e Senato. Grande eco sulla stampa hanno avuto le parole di mons. Nunzio Galantino, segretario generale della Cei. “Mi pare che sia sotto gli occhi di tutti che ci siano due leggi elettorali frutto del lavoro della magistratura. Non è normale un Paese in cui la magistratura detta tempi e modi all’amministrazione, vuol dire che la politica non ha fatto il suo mestiere”. E L’Osservatore Romano, titola: “In Italia si apre la strada verso il voto”, un articolo sulla sentenza della Consulta sull’Italicum, in cui illustra i punti salienti della legge elettorale, così come è stata modificata dalla decisione della Corte costituzionale. “Una legge immediatamente applicabile, come specificano nel dispositivo gli stessi giudici”, sottolinea il giornale vaticano.

Italia: Ministro e Regioni, verso legge su obbligo vaccini

È stato raggiunto un accordo tra lo Stato e le Regioni per una nuova legge nazionale che renda obbligatorie tutte le vaccinazioni previste nel Piano di prevenzione vaccinale 2017-19 su tutto il territorio nazionale. Ad annunciarlo è il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Walter Ricciardi, sottolineando come l’intesa sia stata raggiunta “all’unanimità, con il consenso di tutte le regioni”. L’obiettivo è dunque rendere obbligatorie le vaccinazioni per l’accesso a nidi e scuole materne.

Bruxelles: Moscovici, nuove spese sisma non entrano in negoziato

L’Unione Europea va avanti e continua a chiedere all’Italia di rivedere i suoi conti, nonostante le spese per il sisma. Lo ha detto il commissario agli affari economici Pierre Moscovici confermando lo sforzo richiesto all’Italia e contenuto nella lettera, cioè 0,2% del Pil. La Commissione Ue – ha detto Moscovici – “ha già dimostrato che è al fianco dell’Italia e lo sarà sempre”, ma le nuove spese per i nuovi terremoti “non entrano nella discussione in corso”. La Commissione è “pronta ad esaminarle” ma è “un’altra cosa quella che ci aspettiamo nella risposta” alla lettera.  La risposta arriverà in tempo, si è limitato ad assicurare il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan. “Sappiamo bene – ha aggiunto – che le spese sui migranti, come quelle sul terremoto, già nella legge di bilancio hanno un trattamento particolare che continuerà ad esserci”.

Turchia-Grecia: guerra diplomatica. Allarme migranti: nuova ondata verso l’Ue?

Esplode la guerra diplomatica tra Grecia e Turchia. La corte suprema greca respinge la richiesta di estradizione di 8 golpisti. Ankara emette un mandato di arresto e minaccia serie conseguenze. In Europa è di nuovo allarme migranti. Se Erdogan apre le frontiere ci sarà una nuova invasione verso le isole greche. Tutto comincia con la decisione della corte suprema greca, che ha respinto la richiesta di estradizione per gli otto militari turchi fuggiti in Grecia con un elicottero dopo il fallito golpe in Turchia lo scorso 15 luglio. Tutti gli ufficiali turchi – le cui richieste di asilo sono attualmente in fase di valutazione – negano di essere stati coinvolti nel golpe e denunciano il fatto che i loro familiari hanno perso il posto di lavoro ed è stato loro confiscato il passaporto.