Cultura

Arte: Musei Vaticani e Paoline, domani presentazione del volume “La Bibbia attraverso la pittura”

Domani pomeriggio, alle ore 16, la Direzione dei Musei Vaticani e la casa editrice Paoline organizzano la presentazione del volume “La Bibbia attraverso la pittura” (Paoline, 2016), presso la Sala Conferenze dei Musei Vaticani. Intervengono Giampaolo D’Andrea, capo di Gabinetto Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo; Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani; Rodolfo Papa, presidente dell’Accademia Urbana delle Arti; don Valerio Pennasso, direttore dell’Ufficio nazionale per i beni culturali della Cei. Introduce e modera Romano Cappelletto, dell’Ufficio Stampa Paoline.
“La Bibbia attraverso la pittura” è un’originale rilettura di cinquanta scene tra Antico e Nuovo Testamento attraverso le opere d’arte di grandi pittori, da Michelangelo a Van Gogh, da Caravaggio a Gauguin, per riconoscere e decifrare simboli, personaggi ed episodi biblici così come li hanno interpretati e “riscritti” questi grandi artisti. È lo stesso autore, Gérard Denizeau, storico dell’arte, musicologo e scrittore francese, a spiegare al lettore le motivazioni di questo prezioso volume: “La Bibbia nella pittura… la Bibbia attraverso la pittura. Una proposta del genere può sorprendere, e invece tutto sembra legittimarla. A nessuno sfuggirà che nel corso degli ultimi decenni la cultura religiosa tradizionale ha conosciuto un arretramento impressionante, che ha comportato un’ignoranza progressiva dei testi sacri. Nello stesso tempo, l’interesse per la storia delle arti non ha smesso di progredire, fenomeno accentuato dal suo inserimento nell’insegnamento scolastico, dalla moltiplicazione dei percorsi universitari, dal fiorire del turismo culturale. Questa inversione delle priorità – l’arte che precede la religione – è la prima giustificazione di questo libro. Siccome la storia religiosa rimane un fondamento essenziale della nostra civiltà, il mezzo più piacevole per accedervi non è forse la possibilità di scoprirla grazie ai pennelli di grandi artisti, mezzo ideale per rimediare all’arretramento dell’insegnamento del catechismo mediante l’arricchimento del bagaglio culturale?”.