Spiritualità
La ricerca dei Magi “è un insegnamento per noi”, ha detto Papa Francesco nei passaggi conclusivi dell’omelia odierna per la solennità dell’Epifania. “Oggi – l’invito del Pontefice – ci farà bene ripetere la domanda dei Magi: ‘Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti per adorarlo’. Siamo sollecitati, soprattutto in un periodo come il nostro, a porci in ricerca dei segni che Dio offre, sapendo che richiedono il nostro impegno per decifrarli e comprendere così la sua volontà. Siamo interpellati ad andare a Betlemme per trovare il Bambino e sua Madre”. Di qui l’esortazione: “Seguiamo la luce che Dio ci offre. La luce che promana dal volto di Cristo, pieno di misericordia e di fedeltà. E, una volta giunti davanti a Lui, adoriamolo con tutto il cuore, e presentiamogli i nostri doni: la nostra libertà, la nostra intelligenza, il nostro amore. La vera sapienza si nasconde nel volto di questo Bambino”. È qui, ha concluso il Papa, “nella semplicità di Betlemme, che trova sintesi la vita della Chiesa. È qui la sorgente di quella luce, che attrae a sé ogni persona e orienta il cammino dei popoli sulla via della pace”.