Epifania

Diocesi: Salerno, oggi pranzo per i poveri offerto dalla Fondazione Marinelli

Il pranzo dell’Epifania che la Fondazione Giuseppe Marinelli ha voluto donare alla Caritas diocesana di Salerno-Campagna-Acerno apre il calendario delle attività, per chi vive un momento di bisogno, previste per il 2016. “L’obiettivo – spiega il direttore della Caritas diocesana, don Marco Russo – è far trascorrere ad alcuni nostri fratelli un momento di svago e tranquillità presso il Lloyd’s Baia Hotel. Sono stati invitati centocinquanta fratelli nel bisogno e con loro anche 30 bambini, per loro un gruppo di animazione con giochi e spettacoli, al termine del quale saranno distribuiti doni a tutti i partecipanti”. Carmine, Luca, Giampiero e Maria Marinelli, sono i soci della Fondazione, che tengono a precisare: “Per noi, poter condividere dei momenti di festa e di gioia con persone, che non ne avrebbero le possibilità, vuol dire anche dare seguito ai progetti avviati da nostro padre, al quale è intitolata la Fondazione”. Domani, poi, si svolgerà il concerto di solidarietà “Per gli ultimi”, alle ore 18, all’Archivio di Stato di Salerno. Benedetto XV nel 1915, ad un anno dall’inizio del conflitto, compose la Preghiera per la Pace, che fu volta in versi da Benedetto Tommasi e musicata da Giuseppe Sarria. A cento anni di distanza si è pensato di riproporre l’esecuzione della Preghiera per la Pace in un concerto di solidarietà “Per gli ultimi”, vale a dire, schiarisce don Russo, “per coloro che non hanno nemmeno un tetto per ripararsi. La pace è data anche dal rispetto della dignità di ogni essere umano che, quando si trova in difficoltà tali vedersi costretto a vivere per strada, non può essere abbandonato a se stesso. La sollecitudine e la cura per chi soffre sono i pilastri di una società giusta. Nei pressi dell’Archivio di Stato di Salerno vi è un dormitorio allestito dalla Caritas diocesana nell’ex chiesa di Santa Maria dei Barbuti, che sta aperto però soltanto nei mesi invernali e può accogliere non più di venti persone. Sarebbe necessario un ostello dei poveri simile a quello di recente inaugurato da Papa Francesco presso la stazione Termini di Roma”.