“La musica è come un ponte che ci conduce a Dio. Essa è capace di trasmettere sentimenti, emozioni, fino ai moti più profondi dell’animo, portandoli in alto, trasformandoli in una ideale scalinata che collega la terra e il cielo”. Lo ha detto Leone XIV nel saluto ai partecipanti alla sesta edizione del “Concerto con i poveri”, svoltosi oggi pomeriggio nell’Aula Paolo VI in Vaticano. “La musica può elevare il nostro animo! Non perché ci distrae dalle nostre miserie, perché ci stordisce o ci fa dimenticare i problemi o le situazioni difficili della vita, ma perché ci ricorda che non siamo solo questo: siamo molto di più dei nostri problemi e dei nostri guai, siamo figli amati da Dio!”, ha aggiunto il Pontefice. Leone XIV ha ringraziato il card. Baldassare Reina, vicario di Sua Santità per la diocesi di Roma, il card. Konrad Krajewski e il Dicastero per il servizio della carità, come pure le diverse realtà caritative che hanno collaborato per la realizzazione dell’evento. La gratitudine del Papa è andata anche al Coro della diocesi di Roma guidato da mons. Marco Frisina, insieme alla Nova Opera Orchestra, all’artista Michael Bublé e a Serena Autieri. “In questo tempo di Avvento, prepariamoci all’incontro con il Signore che viene! Facciamo in modo che i nostri cuori non si appesantiscano”, ha esortato il Santo Padre.
- (Foto Siciliani-Gennari/SIR)
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