A un anno dall’insediamento torna a riunirsi in presenza il Consiglio dei giovani del Mediterraneo. Promosso dalla Cei con l’obiettivo di promuovere la fratellanza e l’accoglienza reciproca e per incoraggiare il dialogo e la solidarietà fra i popoli di fedi e culture differenti che si affacciano sul Mare Nostrum. Fino a domenica 21 luglio i 34 consiglieri, provenienti da contesti economici e socio-politici molto diversi tra loro, si confronteranno e condivideranno esperienze, lavorando insieme per costruire un futuro di pace.
Le immagini che sono passate nei tg e nei talk show dei dodici ragazzi eritrei fanno inorridire. Di fronte alla ricerca di speranza e ad un fenomeno che sta assumendo dimensioni drammatiche, la reazione del camionista al confine con Ventimiglia che ha scoperto nel suo tir le undici ragazze (di cui una incinta) e il ragazzo, è stata veramente disumana. In un video si vede l’autotrasportatore che brandisce una cinghia e colpisce, uno ad uno, quelle persone mentre scendono dal suo veicolo. Una nuova flagellazione per “poveri cristi” per i quali la via crucis non è ancora finita. Guardando quella scena non possiamo non chiederci, al netto di leggi, riflessioni e chiacchere sul fenomeno migratorio, dov’era l’uomo a Ventimiglia? Perché Cristo sappiamo che era con loro a farsi flagellare ancora!
“Non c’è reato”. E di conseguenza nessuna punizione. Il reato ipotizzato era quello di oltraggio a pubblico ufficiale e i colpevoli denunciati erano gli alunni di una intera classe, 21 ragazzi, accusati di non aver mosso un dito, alcuni di essersi messi a ridere, quando la loro insegnante è stata presa di mira da un loro compagno con una pistola a pallini, durante la lezione. Episodio immediatamente riversato sui social. La notizia dell’archiviazione porti pure sollievo alle persone coinvolte ma nello stesso tempo rinnovi l’attenzione nella direzione del rispetto e della responsabilità. Mete cui tende l’educazione.
Si è pregato per Donald Trump, ieri, in tante chiese americane. Si è pregato per l’ex presidente dopo l’attentato di cui è stato vittima sabato, durante un comizio in Pennsylvania e per tutto il Paese. Lo aveva chiesto la conferenza episcopale statunitense, per bocca del suo presidente l’arcivescovo Timothy P. Broglio, che in un comunicato aveva condannato la violenza politica spiegando che “non è mai la soluzione ai disaccordi politici”.
Prima tappa della missione Mean a Kyiv, l’ospedale Okhmatdyt, il più grande istituto pediatrico dell’Ucraina colpito lunedì 8 luglio da un missile russo che ha centrato i reparti di dialisi e di rianimazione. Il direttore sanitario della struttura racconta cosa è successo durante l’attacco, l’eroismo dei medici, la solidarietà dell’intera città ma soprattutto la forza di rialzare la testa e riportare a piena funzionalità la struttura. Gli attivisti italiani hanno ascoltato, visitato i luoghi del disastro in silenzio. Poi si sono presi per mano ed hanno recitato la preghiera universale del Padre Nostro.
Nel pieno del Covid la Fondazione Forum delle associazioni familiari, una realtà nata dalla rete del Forum delle associazioni familiari, ha lanciato una campagna di micro-donazioni. Raccolti circa 170.000 euro e sostenute circa 180 famiglie.
Presentato l’Indice 2024 sul maltrattamento all’infanzia. Italia spaccata in due: per i bambini il Nord è generalmente più “sicuro” del Sud. Sulle famiglie pesano incertezza geopolitica legata alle guerre, inflazione e caro energia. Focus sulla violenza verbale: a subirla il 36% dei minori.
La Camera ha approvato in via definitiva il disegno di legge (noto come ddl Nordio dal nome del ministro della Giustizia) che tra le misure principali prevede l’abolizione del reato d’abuso d’ufficio. Oltre che i gruppi di maggioranza hanno votato a favore Italia Viva e Azione. Con l’abrogazione dell’articolo 323 del codice penale, quello che appunto riguarda l’abuso d’ufficio, è stato modificato anche il 346-bis che disciplina il reato di traffico d’influenze.
“C’è vita nel cratere. Questo è stato colto dal Governo. Ed è interessante che vi sia una sperimentazione su un’area interna che non è al Sud ma che ha avuto dei guai che, per certi versi, la fanno similare” ad altre realtà. Lo ha affermato questa mattina Guido Castelli, commissario straordinario per la Riparazione e la ricostruzione sisma 2016, durante la presentazione del Rapporto sulla ricostruzione del Centro Italia con dati aggiornati a maggio 2024.
“Mi auguro che sia messo da parte il clima di rassegnazione, che tante volte ci porta alla conta dei numeri e a uno sguardo nostalgico del passato. I cattolici in Italia si rendano conto che sono chiamati a dare speranza al Paese, perché sono già presenti dove si amministra e si costruisce il bene comune”. Mons. Luigi Renna, arcivescovo di Catania e presidente del Comitato scientifico e organizzatore, in vista della 50ª Settimana Sociale di Trieste.
Il tema scelto per la 50ª Settimana sociale che si terrà a Trieste dal 3 al 7 luglio – “Al cuore della democrazia. Partecipare tra storia e futuro” – offre l’occasione per rivisitare il cammino dai cattolici italiani nello Stato unitario. È stato recentemente pubblicato il volume, edito da Vita e Pensiero, “Da Camaldoli a Trieste. Cattolici e democrazia: per continuare il cammino” di Ernesto Preziosi.
L’ateismo aggressivo e ideologico, che vorrebbe non la pluralità, bensì l’estinzione del fenomeno religioso, si deve arrendere al fatto che la religione per la gente conta. La debolezza argomentativa dell’ateismo pratico odierno, che vorrebbe cancellare tutto con la scusante che nessuno resti offeso, risiede nel ritenere che quello che è irrilevante per una minoranza di bianchi benestanti, intellettualmente sofisticati e pieni di complessi lo sia anche per la stragrande maggioranza delle persone. Alla gente invece “la religione” interessa, ne parla, ne discute, a volte litiga a causa sua, ma sicuramente essa è un ingrediente presente nella vita di molti, dunque sarebbe strano che le istituzioni non se ne occupassero.
Il card. Konrad Krajewski, elemosiniere di Sua Santità, percorrerà per l’ottava volta tremila chilometri per recarsi a Nord del Mar Nero, nel distretto di Zboriv della regione di Ternopil, per consegnare all’Ospedale Centrale un’ambulanza attrezzata come centro mobile di rianimazione donata dal Santo Padre.
Parte oggi, lunedì 24 giugno, una missione in Terra Santa di Caritas italiana e Servizio per gli interventi caritativi per lo sviluppo dei popoli. Caritas italiana ha il compito di tradurre in opere le donazioni raccolte a seguito della colletta nazionale, indetta in Quaresima dalla Conferenza episcopale italiana.
Il tema degli abusi sui minori necessita di attenzione da parte di ogni attore della società. Sui passi compiuti nella lotta alla piaga, si è parlato a Roma, al convegno “Abusi sui minori. Una lettura del contesto italiano (2001-2021)”, promosso dalla Cei e dall’ambasciata d’Italia presso la Santa Sede.
La selezione di insegnanti di religione cattolica nella scuola dell’infanzia e primaria e nella scuola secondaria si terrà a 20 anni dalla prima, e finora unica, procedura bandita nel febbraio 2004. Dal presidente della Cei auguri e ringraziamenti a chi parteciperà al concorso.
“Le Acli siano voce di una cultura della pace, uno spazio in cui affermare che la guerra non è mai inevitabile mentre la pace è sempre possibile”. Lo ha detto il Papa ricevendo oggi in udienza, nell’aula Paolo VI, le Acli (Associazioni cristiane lavoratori italiani) in occasione dell’ottantesimo anniversario dalla loro fondazione.
Si chiude oggi a Rondine Cittadella della pace il Festival internazionale sul conflitto. Ieri hanno portato la loro esperienza due giovani, la siriana Jacklin e la libanese Graziella, impegnate in progetti che fanno parte dell’Opera Segno, frutto concreto delle conferenze dei vescovi e dei sindaci del Mediterraneo.
Suor Daniela Del Gaudio spiega cosa cambia con le nuove norme del Dicastero per la dottrina della fede sui presunti fenomeni soprannaturali, appena emanate. Il ruolo dei santuari mariani nel mondo e il rapporto con la pastorale ordinaria.
Lo hanno ripetuto per 34 volte, tanto quanto i capi di imputazione: “Guilty” (Colpevole). I 12 giurati di New York selezionati per giudicare la condotta di Donald Trump sono stati unanimi nella loro decisione: il loro ex presidente merita di essere condannato per aver falsificato documenti aziendali e aver coperto i pagamenti segreti all’attrice di film per adulti Stormy Daniels prima delle elezioni presidenziali del 2016.
“Padre, morire ad Haiti per la violenza delle bande, o morire in mezzo al mare, divorato da uno squalo fa così tanta differenza? Allora, meglio morire cercando di vivere”. È quello che, in questi giorni, si è sentito dire da un giovane padre Olin Pierre Louis, sacerdote haitiano approdato a Porto Rico nel 2010, e che nella parrocchia di San Matteo, a San Juan, ha accolto, a partire dal 2013, migliaia di migranti disperati.
Premierato, mafia, corruzione, migrazioni, povertà: sono alcuni temi della conferenza stampa di chiusura dell’ assemblea della Cei affrontati dal card. Zuppi, che ha annunciato un documento della Cei sull’autonomia differenziata e si è soffermato sulle prossime elezioni europee. Tra le nomine: una donna a capo del Servizio nazionale per la tutela dei minori.
COMUNITÀ ENERGETICHE RINNOVABILI “Per costruire un futuro sostenibile per tutti”
“In data da definire, Carlo Acutis sarà proclamato santo, passando così dal culto locale che è proprio dello status di beato, al culto universale che caratterizza i santi canonizzati”, scrive il vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e di Foligno, mons. Domenico Sorrentino.
“Una notizia gioiosa attesa da tempo”. Commenta così a caldo, mons. Paolo Giulietti, arcivescovo di Lucca, la notizia relativa alla convocazione, da parte del Papa, di un Concistoro riguardante la canonizzazione di Elena Guerra, fondatrice delle Oblate del Santo Spirito.
“Tutti i fedeli veramente pentiti, escludendo qualsiasi affetto al peccato e mossi da spirito di carità e che, nel corso dell’Anno Santo, purificati attraverso il sacramento della penitenza e ristorati dalla Santa Comunione, pregheranno secondo le intenzioni del Sommo Pontefice, dal tesoro della Chiesa potranno conseguire pienissima indulgenza, remissione e perdono dei loro peccati”. È quanto si legge nelle norme per la concessione dell’indulgenza plenaria nel Giubileo ordinario del 2025 diffuse dalla Penitenzieria apostolica.