“Cito due fallimenti dell’umanità di oggi: Ucraina e Palestina, dove si soffre, dove la prepotenza dell’invasore prevale sul dialogo”. Lo ha detto il Papa, intervenendo all’Atto Commemorativo del 40° anniversario del Trattato di Pace e di Amicizia tra Argentina e Cile.
Yamandú Orsi (Frente Amplio), particolarmente vicino a Mujica, anche se indubbiamente privo del suo carisma, è riuscito a prevalere su Delgado, e sarà il prossimo presidente dell’Uruguay. Orsi, professore di storia, alla guida di una ampia e variegata coalizione di centrosinistra (il Fronte amplio, appunto, la versione sudamericana del “campo largo”) ha ottenuto il 52,3%, contro il 47,97% di Delgado (Partito Nazionale).
Nel leggere la situazione internazionale e le questioni che essa pone oggi, emergono alcune parole chiave che necessitano di essere interpretate. Negoziato, coesistenza, sicurezza, pace, sviluppo sembrano ormai aspirazioni vuote rispetto ad un indicatore che sembra consolidarsi nei rapporti internazionali: il conflitto come metodo dell’agire e come mezzo di soluzione. Mediante il conflitto si agisce nei rapporti politici, economici, commerciali, culturali, per dare soluzione a questioni annose, a rapporti e relazioni sempre più ancorati intorno all’interesse del fare e dell’acquisire posizioni.
La forza dei legami. Un filo rosso che lega tre titoli in uscita tra cinema e piattaforme. Anzitutto l’adattamento del noto musical di Broadway “Wicked”, che arriva sul grande schermo con la regia di Jon M. Chu. Protagoniste Cynthia Erivo e la pop star Ariana Grande. Una rivisitazione del mondo dorato di Oz sul tracciato del romanzo di Gregory Maguire. In uscita anche il dramma esistenziale “Per il mio bene” di Mimmo Verdesca, con Barbora Bobulova, Stefania Sandrelli e Marie-Christine Barrault.
La Corte penale internazionale dell’Aia (Cpi) ha emesso un mandato di cattura per il premier israeliano Benjamin Netanyahu e il suo ex ministro della Difesa, Yoav Gallant, e, con loro, per il capo dell’ala militare di Hamas, Mohammed Diab Ibrahim Al-Masri (meglio noto come Mohammed Deif). I tre giudici hanno deciso all’unanimità sulla base delle accuse di crimini contro l’umanità e crimini di guerra per Gallant e Netanyahu, mentre per Deif l’accusa è per il massacro del 7 ottobre contro Israele.
Quale significato può avere la vita contemplativa in questo tempo in cui l’individuo consuma tutto nell’attimo presente, dove è in continuo movimento benché spesso seduto, dove riduce i contatti reali e coltiva quelli virtuali trascurando le relazioni, dove non chiama per nome il desiderio di curare il silenzio profondo che permette di scoprire la bellezza della vita?
Il 2025 è l’anno in cui ricorrerà il 1700° anniversario del Primo Concilio Ecumenico di Nicea. C’è un grande fermento nelle Chiese in vista di questo anniversario. Il Consiglio mondiale delle Chiese (Wcc) organismo ecumenico, con sede a Ginevra che conta 332 chiese membro, ha deciso di designare il 2025 come anno ecumenico speciale. Ci saranno pertanto eventi, incontri, grandi celebrazioni che si svolgeranno tutto l’anno e in diverse regioni del mondo.
Un Continente, quello americano, che storicamente è stato “destinatario” della missione, chiamato a rafforzare lo spirito missionario con nuovo slancio, e a 360 gradi. Tappa fondamentale di questo cammino è il Congresso americano missionario (Cam6), che viene vissuto per la sesta volta. Si tratta dell’unico grande appuntamento ecclesiale che vede unite insieme le Chiese di Nordamerica, Centroamerica, Caraibi, Sudamerica.
Al termine della “tre giorni” a San Paolo fuori le mura, il presidente del Comitato nazionale del Cammino sinodale traccia un primo bilancio della Prima Assemblea sinodale delle Chiese in Italia. Tra i temi su cui riflettere in vista della prossima Assemblea di marzo, la “conversione” delle strutture, all”insegna di una maggiore “corresponsabilità” tra preti e laici.
“Le attuali generazioni esprimono volontà di agire, di essere autonome, indipendenti, attive nella società, quindi vivono la condizione di marginalità cercando di contrastarla, ma non hanno intorno un ambiente che le aiuta. Le politiche giovanili non riescono a sostenerle, anche perché le risorse sono assai poche e più spesso non vanno a sostegno dei giovani”, evidenzia la sociologa.
La presidente presenta il 44° Convegno nazionale dei Movimenti per la vita, Centri di aiuto alla vita e delle Case di accoglienza in corso da ieri e fino a domani a Mogliano Veneto. Occasione di riflessione, informazione e formazione con esperti in vari campi. Un weekend di incontro e confronto che include anche la convention delle case di accoglienza.
Un abbraccio totale, che non trascura la dimensione spirituale e solidale, alle famiglie che affrontano capitoli drammatici, come la malattia o la morte di un figlio. La Fondazione “Il Cuore in una Goccia”, nata nove anni fa, propone ai genitori le cure scientifiche di altissimo livello, la condivisione e la solidarietà ad altre famiglie che vivono o hanno vissuto lo stesso momento di fragilità.
Il successo elettorale di Donald Trump conferma che l’economia “vissuta”, non quella delle statistiche, è una motivazione sufficiente per indirizzare il consenso o il dissenso. Diventa rabbia quando i benefici vanno a pochi. Chi sta tentando di immaginare le mosse della nuova amministrazione Usa (che entrerà ufficialmente in carica il 20 gennaio) prevede l’immediata introduzione, tra gli ordini esecutivi, di dazi all’Europa e alla Cina.
“La Chiesa tradisce se stessa se va all’inseguimento delle novità culturali, sociali, così perde sempre, mentre la Chiesa vince perché è più avanti, è in attacco sempre rispetto al mondo”, dice al Sir l’insegnante, saggista e pedagogista italiano, commentando la ricerca del Censis per il cammino sinodale.