Si è svolto questa mattina a Roma, nella Casa San Giuseppe dell’Opera Don Guanella, il convegno “Il domani chiama, spetta alla scuola rispondere?” che ha visto la partecipazione di docenti, interessati a sperimentare le esperienze nei Pcto-Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento e nella didattica orientativa. Un appuntamento organizzato da Pog-Progetto orientamento giovani, ITSSIxcellence Academy e Borgo Guanella, che ha visto gli interventi di Pino Rolli del Poc “Il valore dell’orientamento scolastico”, il direttore del Borgo Guanella Francesco Cannella “Modello di alternanza-scuola lavoro”, la direttrice ITSSIxcellence Academy Laura Castellani “Costruire il percorso formativo verso il mondo del lavoro” e “Il sistema its: la funzionalita’ dell’orientamento come motivazione positiva esistenziale nel percorso dei ragazzi”, la psicologa e psicoterapeuta, docente Università Europea di Roma Rebecca Honorati “Intelligenza emotiva come risorsa per l’orientamento”, lo scrittore e giornalista Sergio Bellucci “Confronto intelligenza artificiale vs intelligenza emotiva”, l’insegnante, saggista e pedagogista Franco Nembrini “Come influisce il contesto sociale sull’apprendimento”. “Le ITS sono delle scuole di formazione post diploma volute dal ministero dell’Istruzione per una formazione altamente specializzata e tecnologica, alternativa ai percorsi accademici”, le parole di Laura Castellani che ha spiegato come le specializzazioni siano svariate, come marketing, management, amministrazione d’impresa, ma anche agroalimentare, farmaceutico, tecnologie, meccanica avanzata, robotica, aerospazio e turismo, “Molti ragazzi ci riportano la difficoltà di fare delle scelte di orientamento. Per questo abbiamo fatto un progetto con i Pog per poter mettere la nostra ventennale esperienza a disposizione dei ragazzi che vogliono intraprendere le scelte in maniera consapevole”. Un progetto spiegato nel dettaglio da Francesco Rolli, “Il Pog è un progetto di orientamento giovani, un orientamento vocazionale laico. La peculiarità è che i progetti e le attività che svolgiamo, le eroghiamo direttamente nelle scuole, nelle classi. 15 ore con i ragazzi con l’obiettivo di accompagnarli alla consapevolezza di sé. Parliamo con loro di talenti, imprevisti, desideri”. Partner del progetto è l’Opera Don Guanella che si inserisce nell’ambito dei Pcto, per i quali c’è la necessità da parte della delle Istituzioni di trovare delle aziende che possano mettersi a servizio della rete educativa per quella che in passato prendeva il nome di alternanza scuola-lavoro. “Da un lato è un servizio che noi offriamo, dall’altro è un’interazione positiva anche rispetto ai residenti delle nostre strutture che sono delle persone con disabilità intellettiva e che possono beneficiare della presenza dei ragazzi che vengono per acquisire delle competenze, ma anche per entrare in relazione con delle persone che vivono qua”, le parole di Francesco Cannella, direttore della Casa San Giuseppe, che anticipa il prossimo impegno proprio nello stesso luogo in cui si è svolto il convegno il 26 ottobre alle ore 20, una sfilata dell’atelier “L’altra moda” dell’Opera Don Guanella con abiti realizzati ed indossati da ragazzi e ragazze ospiti della struttura.