Dopo 80 giorni di chiusura a causa della pandemia di coronavirus Covid-19, si sono riaperte questa mattina le porte dei Musei Vaticani ai visitatori che, ordinatamente, muniti di mascherina e dopo i controlli di sicurezza e della temperatura, hanno potuto ammirare le opere d’arte conservate all’interno. A dargli il benvenuto la direttrice Barbara Jatta, che ha definito questo un giorno di festa e di gioia, “Il significato di questa riapertura è un segno di speranza di tornare ad una normalità che tutti noi auspichiamo”. “Una chiusura inaspettata che ha generato tante paure”, le parole della direttrice Jatta che ha incontrato la stampa nel salone di Costantino, la quarta sala di Raffaello, dove sono state scoperte delle opere di Raffaello svelate dopo il restauro di 5 anni terminato nei giorni scorsi. “Un segno di speranza e di volontà di condivisione di questo patrimonio universale delle collezioni papali che sono un patrimonio di storia ma anche di fede”, ha dichiarato la direttrice dei Musei Vaticani che ha invitato le persone ad approfittare di questo momento di tranquillità per poter godere al meglio dei 7 chilometri di percorso quasi tutto riaperto al pubblico “questo è il momento di venire ai Musei Vaticani per visitarli nella loro universale bellezza”.