Sono iniziate questa mattina dalla basilica Don Bosco di Roma le operazioni di sanificazione delle 337 chiese di Roma, che riapriranno il 18 maggio con la possibilità di celebrare messa in presenza dei fedeli, dopo essere restate chiuse durante l’emergenza sanitaria causata dalla pandemia di coronavirus Covid-19. Su richiesta del Vicariato di Roma, l’Esercito italiano e Roma Capitale sono scesi in campo con le loro forze, i primi procedendo alla sanificazione delle zone esterne, Ama invece occupandosi di tutte gli spazi interni. A presiedere le prime operazioni sono intervenuti il Brigadier generale Giovanni Di Blasi, Comandante del comando supporti logistici dell’Esercito italiano, la sindaca di Roma Virginia Raggi e mons. Gianpiero Palmieri, vescovo ausiliare per il settore Est della diocesi di Roma. “Sono altamente specializzati e grazie al lavoro che fanno anche all’estero, possono essere utilizzati prontamente sul territorio nazionale per qualsiasi tipo di emergenza”, le parole del generale Di Blasi parlando delle 80 squadre militari di bonifica impegnate in tutta Italia. “È un bell’esempio di collaborazione istituzionale nell’interesse della ripartenza della città, e nell’interesse dei cittadini”, ha dichiarato la sindaca Raggi. “Una riapertura con tanto entusiasmo ma che dobbiamo contenere”, le parole di mons. Palmieri che ha ricordato le regole della fase 2 commentando la forte partecipazione online dei fedeli durante l’isolamento, “questo significa che c’è un grande bisogno di comunità, di vedere un volto amico e direi soprattutto un grande sogno di senso, di significato, di aiuto per vivere l’oggi, non solo dal punto di vista pratico ma dalle motivazioni spirituali profonde”.