Alberto Cirio (centro-destra) confermato con largo margine alla presidenza della Regione Piemonte. Nei comuni capoluogo, la competizione per i sindaci vede invece una prevalenza del centro-sinistra, con molte conferme degli uscenti sia in uno schieramento che nell’altro. Questo il quadro di sintesi delle elezioni regionali e comunali che si sono svolte in contemporanea a quelle europee. Per il centro-sinistra eletti al primo turno i sindaci di Bergamo (Elena Carnevali), Cagliari (Massimo Zedda), Reggio Emilia (Marco Massari), Modena (Massimo Mezzetti), Pavia (Michele Lissia), Prato (Ilaria Bugetti), Livorno (Luca Salvetti); Cesena (Enzo Lattuca); Pesaro (Andrea Biancani), Sassari (Giuseppe Mascia); per il centro-destra quelli di Pescara (Carlo Masci), Forlì (Gian Luca Zattini), Ferrara (Alan Fabbri), Campobasso (Aldo De Benedittis), Ascoli Piceno (Marco Fioravanti), Biella (Marzio Olivero).
Nei comuni in cui nessun candidato ha ottenuto la maggioranza assoluta si andrà al ballottaggio il 23 e 24 giugno. Queste le sfide nei comuni capoluogo: Firenze (Funaro, csx, 43,2%, Schmidt cdx, 32,9%); Bari (Leccese, csx, 48%, Romito, cdx, 29,1%); Perugia (Ferdinandi, csx, 49%, Scoccia, cdx, 48,3%); Potenza (Fanelli, cdx, 40,6%, Telesca, csx, 32,4%); Caltanissetta (Tesauro, cdx, 34,4%, Petitto, csx, 30,8%); Vibo Valentia (Cosentino, cdx, 38,4%, Romeo, csx, 31,9%); Avellino (Gengaro, csx, 37%, Nargi, civica, 32,5%); Cremona (Portesani, cdx, 43,2%, Virgilio, csx, 41,9%); Urbino (Gambini, cdx, 48%, Scaramucci, csx, 44,7% ); Rovigo (Cittadin, cdx, 49,1%, Gaffeo, M5S, 28,1%); Verbania (Brezza, cs, 37,3%, Albertella, civica, 30%); Vercelli (Scheda, cdx, 37,9%, Bagnasco, csx, 25,6%). A Lecce, con 98 sezioni scrutinate su 102, si profila il ballottaggio tra Adriana Poli Bortone (cdx, 49,6%) e Carlo Maria Salvemini, csx, 47%)
