Ancora un calo della partecipazione, con un’affluenza del 59,03%, vale a dire due punti in meno rispetto alla volta precedente. Sindaci di centro-destra eletti al primo turno a Latina, Treviso, Imperia e Sondrio. A Brescia (la città più grande in questa tornata di metà maggio) e a Teramo si afferma il centro-sinistra. In altri sette capoluoghi si andrà al ballottaggio tra due settimane: Ancona, Brindisi, Massa, Pisa, Siena, Terni e Vicenza. Questo il riepilogo sintetico del voto del 14 e 15 maggio nei comuni capoluogo di provincia, anche se bisognerebbe scandagliare di più nei risultati delle centinaia di centri medi e piccoli. Per cercare di dare un senso politico nazionale a questa consultazione bisognerà comunque attendere i ballottaggi. Grande significato viene attribuito, per esempio, all’esito che si registrerà ad Ancona, unico capoluogo di regione coinvolto. Ma l’impressione è che i fattori locali siano stati decisivi in molte situazioni, sia nella scelta dei candidati che in quella delle alleanze. Pure il centro-destra, che si è presentato in modo unitario quasi ovunque, ha avuto l’eccezione di Massa (Lega-Fi e Fdi hanno corso separatamente), mentre sull’altro fronte gli assetti tra i partiti sono stati molto vari, con il Pd alleato talvolta con il M5S, talvolta con il Terzo Polo o con liste civiche, in diversi formati di coalizione.
Cominciando dai sindaci già eletti, tra quelli del centro-destra a Latina ha vinto nettamente Matilde Eleonora Celentano (70,68%), a Treviso Mario Conte (64,7%), a Imperia Claudio Scajola (62,73%), a Sondrio Marco Scaramellini (57,86%). Sul versante del centro-sinistra a Brescia si è affermata Laura Castelletti (54,84%) e a Teramo ha prevalso Gianguido D’Alberto (54,47%).
Passando ai ballottaggi ad Ancona si sfideranno Daniele Salvetti (cd/45,11%) e Ida Simonella (cs/41,28%); a Brindisi Giuseppe Marchionna (cd/44%) e Roberto Fusco (cs/33,32%); a Massa Francesco Persiani (cd/35,42%) e Romolo Enzo Ricci (cs/29,95%); a Pisa Michele Conti (cd/49,96%) e Paolo Martinelli (cs/41,12%); a Siena Nicoletta Fabio (cd/30,51%) e Anna Ferretti (cs/28,75%); a Terni Orlando Masselli (cd/35,81%) e Stefano Bandecchi (civico/28,14%); a Vicenza Giacomo Possamai (cs/46,23%) e Francesco Rucco (cd/44,06%).
Intanto domenica prossima si voterà in alcuni Comuni del Trentino-Alto Adige, mentre il 28 e 29 maggio (in contemporanea con i ballottaggi nelle Regioni a statuto ordinario) si apriranno i seggi in molti centri della Sicilia – compresa Catania – e della Sardegna.
Elezioni comunali 2023: i risultati definitivi (e i ballottaggi)
Sindaci di centro-destra eletti al primo turno a Latina, Treviso, Imperia e Sondrio. A Brescia (la città più grande in questa tornata di metà maggio) e a Teramo si afferma il centro-sinistra. In altri sette capoluoghi si andrà al ballottaggio tra due settimane: Ancona, Brindisi, Massa, Pisa, Siena, Terni e Vicenza