Astensionismo record, affermazione del centro-sinistra nei centri principali, successo del centro-destra alle regionali in Calabria, elezione di due deputati Pd nelle suppletive di Roma e Siena. Questo il flash della tornata elettorale del 3 e del 4 ottobre. Per avere un quadro completo bisognerà comunque attendere l’esito dei ballottaggi, in programma il 17 e il 18 ottobre. L’affluenza alle urne si è fermata al 54,7%, ben sette punti in meno rispetto al 2016. A Roma, Milano, Napoli e Torino ha votato meno della metà degli aventi diritto. Un dato che deve far riflettere tutti i partiti.
Tra i comuni capoluogo di Regione il centro-sinistra ha vinto al primo turno in tre casi (Milano, Napoli e Bologna) su sei, negli altri (Roma, Torino e Trieste) si andrà al ballottaggio. Se si considerano tutti i comuni capoluogo di provincia i cui sindaci sono stati eletti nel primo round, sei sono espressione del centro-sinistra, tre del centro-destra. Per quanto riguarda il voto di lista, in termini generali si registrano un forte ridimensionamento del M5S, il calo della Lega, il buon risultato di Pd e Fratelli d’Italia, la tenuta di Forza Italia.
Vediamo in sintesi alcuni dati rilevanti. In Calabria è stato eletto presidente il forzista Roberto Occhiuto con il 54,5%, Amalia Bruni del centro-sinistra ha ottenuto il 27,7% e il civico di sinistra Luigi De Magistris il 16,1%.
A Roma sarà ballottaggio tra Enrico Michetti (30,1%) del centro-destra e Roberto Gualtieri (27%) del centro-sinistra. Carlo Calenda che si presentava con una propria lista è giunto terzo con 19,8%, seguito dalla sindaca uscente Virginia Raggi (19%) del M5S. A Milano conferma al primo turno per Giuseppe Sala (57,7) del centro-sinistra, davanti a Luca Bernardo (32%) del centro-destra. A Napoli è stato eletto Gaetano Manfredi (62,9%) sostenuto da centro-sinistra e M5S, mentre il candidato del centro-destra, Catello Maresca, si è attestato sul 21,9%. A Torino si andrà al ballottaggio tra Stefano Lo Russo (43,9%) del centro-sinistra e Paolo Damilano (38,9%) del centro-destra. A Bologna è già sindaco Matteo Lepore (61,9%), appoggiato da una larga coalizione di centro-sinistra con Pd e M5S. Fabio Battistini del centro-destra ha ricevuto il 29,6% dei suffragi. Si andrà invece al secondo turno per avere il sindaco di Trieste, con l’uscente Roberto Di Piazza (centro-destra) al 47% e Francesco Russo (centro-sinistra) al 31,6%.
Tra i comuni capoluogo di provincia si fa notare Benevento con una partecipazione al voto superiore al 70%. Per il sindaco, ballottaggio tra l’uscente Clemente Mastella (49,3%) e il candidato del centro-sinistra Luigi Diego (32,4%). Ballottaggio anche a Caserta tra Carlo Marino (centro-sinistra, 35,2%) e Giampiero Zinzi (centro-destra). A Grosseto conferma al primo turno per Antonfrancesco Vivarelli Colonna, centro-destra, con il 56% dei voti. Ballottaggio a Isernia tra Gabriele Melogli (Forza Italia e Lega, 42,9%) e Piero Castrataro (Pd e M5S, 41,66%), come pure a Latina, dove si sfideranno Vincenzo Zaccheo (centro-destra, 48,5%) e il sindaco uscente Damiano Coletta (centro-sinistra, 35,5%). A Novara e Pordenone conferme al primo turno per il centro-destra, rispettivamente con Alessandro Canelli (70%) e Alessandro Ciriani (65,3%). A Ravenna, Rimini e Salerno affermazione dei candidati di centro-sinistra: Michele De Pascale (sindaco uscente, 59,5%), Jamil Sadegholvaad (51,32%) e Vincenzo Napoli (sindaco uscente, 57,4%). Ballottaggio a Savona, tra Marco Russo (centro-sinistra, 47,8%) e Angelo Schirru (centro-destra, 37,3%), e anche a Varese, tra l’uscente Davide Galimberti (centro-sinistra, 48%) e Matteo Luigi Bianchi (centro-destra, 44,9%). In mattinata spoglio ancora in corso a Cosenza dove lo scrutinio per le comunali è iniziato dopo quello per le regionali calabresi.
Nelle elezioni suppletive per la Camera, nel collegio di Siena è stato eletto deputato il segretario del Pd, Enrico Letta (49,9%), in quello di Roma Primavalle Andrea Casu (43,5%), già segretario del Pd capitolino.