Un anno particolare quello trascorso, dove tutto è stato condizionato dalla pandemia, anche il Giubileo lauretano dell’Aeronautica militare italiana, indetto per la ricorrenza del centenario della proclamazione della Beata Vergine di Loreto quale “patrona degli aeronauti”, iniziato l’8 dicembre 2019 con l’apertura della Porta Santa a Loreto e prolungato da Papa Francesco fino al 10 dicembre 2021. “Il Giubileo è innanzitutto un anno di grazia e i nostri dell’Aeronautica militare hanno recepito appieno questo momento di grande spiritualità”, le parole di don Antonio Coppola, vicario episcopale per l’Aeronautica militare che sottolinea i due eventi fondamentali di questo Giubileo. Il primo è la “Peregrinatio mariana” nei reparti dell’Aeronautica militare di tutta l’Italia che si è conclusa il 24 marzo, quando l’effige della Madonna di Loreto benedetta da Papa Francesco, realizzata dal cappellano di Centocelle, padre Stefano D’Agostino, e donata dall’arcivescovo ordinario militare per l’Italia (Omi) mons. Santo Marcianò, ha fatto rientro a Loreto portando tutte le intenzioni e le preghiere del personale alla Santa Casa. La seconda iniziativa importante è la raccolta fondi “Un dono dal cielo” in favore degli ospedali pediatrici “Santobono Pausilipon” di Napoli, “Bambino Gesù” di Roma e “Giannina Gaslini” di Genova, che da poco ha superato i 500mila euro. “L’Aeronautica ha pensato che fosse importante sottolineare il momento di devozione con un’attenzione a chi è meno fortunato di noi, in questo caso i bambini malati del nostro territorio”, dichiara il generale Alberto Rosso, capo di Stato maggiore dell’Aeronautica, che non nasconde le difficoltà dovute alla pandemia ma si dichiara felice dell’obiettivo fino ad ora raggiunto, “i fondi serviranno per acquistare apparati medicali o comunque strumenti che possano in qualche modo alleviare le sofferenze o prolungare la vita di qualche bambino”. “I nostri militari dell’Aeronautica sentono in maniera molto forte il senso profondo di figliolanza verso la Madonna”, afferma don Coppola che raccoglie in giro per l’Italia le preghiere dei militari dei quali ha la cura pastorale. Nelle preghiere a Maria ritrova sempre una speciale dedica per la famiglia e, più in particolare, per le mogli e madri soprattutto quando si trovano ad affrontare delle malattie, dimostrando come la Vergine sia significativa ed importante all’interno della famiglia. “Ogni volta che mi chiedono ‘prega per me’, io rispondo loro che tutti i giorni loro sono sull’altare, perché tutti i giorni i militari e tutto il personale dell’Aeronautica militare, affidato alle cure pastorali di noi cappellani militari, vengono con me sull’altare nella patena e nel calice, accanto a quel corpo donato ed in quel calice dove c’è il sangue versato”, prosegue il vicario episcopale per l’Aeronautica militare che, in questo Giubileo lauretano, recita una preghiera speciale di conversione continua all’amore per tutti, a partire da se stesso. “Dobbiamo comprendere ogni giorno che se siamo vicini a Dio abbiamo tutto e la Mamma celeste questo ce l’ha insegnato con il suo sì”. Un Giubileo dell’Aeronautica militare che cade in un periodo di emergenza sanitaria e sociale per la quale sia don Antonio Coppola sia il generale Alberto Rosso chiedono proprio l’intercessione della Madonna di Loreto a protezione di tutto il personale di questa Forza armata e del loro servizio in favore del Paese.
“Il mio auspicio e la mia preghiera, come padre e cittadino italiano, è che quanto prima questa pandemia possa essere superata, sia per le criticità e i drammi dal punto di vista sanitario e medico, sia anche per tutta la difficoltà economica e occupazionale che il Paese ed il mondo intero stanno affrontando e che temo dovremo subire ancora per un po’ di tempo”, l’augurio del capo di Stato maggiore dell’Aeronautica che elogia l’operato dei suoi uomini, chiamati a gestire fin dal primo momento l’emergenza sanitaria al fianco delle altre Forze armate e delle Istituzioni, attraverso il rimpatrio di persone bloccate all’estero, i trasporti in bio-contenimento, ma anche l’allestimento di ospedali con posti di terapia intensiva, il personale medico ed infermieristico impiegato in ospedali ed Rsa, così come il servizio di igienizzazione e di tamponi rapidi e, ultimo solo in ordine di tempo, la raccolta e stoccaggio dei vaccini nella base aeronautica di Pratica di Mare, per la successiva distribuzione su tutto il territorio nazionale. “Un compito aggiuntivo rispetto ai compiti istituzionali di una Forza armata che non sono mai venuti meno e per i quali non ci siamo mai fermati”, l’orgoglio del generale Alberto Rosso che spera anche di poter recuperare in questo nuovo anno alcune delle celebrazioni previste per il Giubileo lauretano che, ci tiene ricordare, è un momento importante per riavvicinare e dare evidenza a tutte le realtà del volo che vivono sotto la protezione della Madonna di Loreto. Quindi volo militare, civile, commerciale, ma anche semplici appassionati del volo che guardano con fede alla miracolosa traslazione della “Santa Casa” dove nacque Maria a Nazareth nella notte tra il 9 e il 10 dicembre 1294, attraverso quel volo degli angeli che fece decidere Papa Benedetto XV, spinto dal desiderio dei piloti della Prima Guerra mondiale, a nominare, con il Breve pontificio del 24 marzo 1920, la Beata Vergine di Loreto “patrona degli aeronauti”.