C’è poco da dire, la quarantena è stata (e lo è tuttora) meno amara grazie alle piattaforme online, alla possibilità di accedere a una library sterminata di titoli tra film e serie Tv. E come ogni mese, dall’inizio dell’emergenza Covid-2019, vi proponiamo un approfondimento sulle novità in piattaforma. Il punto sul mese di maggio con la Commissione nazionale valutazione film Cei e l’Agenzia Sir.
Netflix punta su Michelle Obama, Steve Carell e serie “teen”
A guidare la pattuglia delle piattaforme più seguite c’è senza dubbio Netflix, che in base ai riscontri forniti dagli addetti ai lavori è il gruppo che ha capitalizzato più abbonati al tempo del Coronavirus. Tra le novità di maggio c’è soprattutto il documentario “Becoming: la mia storia” firmato dalla regista Nadia Hallgren, uno sguardo tra pubblico e privato su una delle First Lady statunitensi più amate, Michelle Obama. Il doc segue il suo tour di presentazione del libro “Becoming”, un memoir che ha polverizzato record di vendite dall’uscita nel novembre 2018: si parla di oltre 12milioni di copie vendute e con la versione Audio Book vincitrice di un Grammy Award nel 2020. Che il documentario sia un modo per anticipare il suo ticket per la Casa Bianca? Let’s see…
A fine maggio, arriva la serie comica “Space Force” del duo Steve Carell e Greg Daniels. Il primo è un attore irresistibile, noto come doppiatore di “Cattivissimo me”, “I Simpson” ed eclettico interprete al cinema di “Vice” (2019), “Beautiful Boy” (2019) e “Foxcatcher” (2015); Daniels è invece lo scrittor-produttore comico noto per “The Office”, “Saturday Night Live” e “I Simpsons”. I due hanno lavorato spesso insieme e ora si trovano a condividere il racconto delle vicende di un team militare incaricato dal Governo americano di sviluppare un comparto di forze armate spaziali. Capofila ovviamente è Carell, ma accanto a lui troviamo il veterano John Malkovich. Saranno grasse, grosse, risate?
Per chi ha apprezzato l’umorismo brillante ma pungente del “Metodo Kominsky” con Michael Douglas e Alan Arkin, è ora disponibile “After Life 2” serie firmata e interpretata dal comico britannico Ricky Gervais. Premessa: qui l’umorismo è davvero caustico, nero, non per tutti i palati. La narrazione regala però anche interessanti riflessioni sul senso della vita, la morte, l’elaborazione del lutto e il bisogno di prossimità. Per adulti, per temi e linguaggio in campo.
Infine, Netflix sta puntando molto su serie che mettono a tema l’adolescenza. Ultime arrivate sono “Summertime” e “Skam Italia 4”, prodotti che raccontano il mondo dei ragazzi oggi sulla soglia della maggiore età tra amicizie, amori, scuola, insicurezze e dinamiche familiari. Racconti frizzanti, cui si riconosce una freschezza di linguaggio, ma anche una certa densità problematica. Maneggiare con cura.
Su Disney+ “Toy Story 4”, “Star Wars IX” e gustosi doc “making of”
Se le novità di aprile sulla neonata piattaforma Disney+ erano state poco convincenti, a maggio il colosso targato Topolino gioca più di un jolly. Anzitutto “Star Wars”. Dal 4 maggio è in piattaforma “Star Wars. L’ascesa di Skywalker” (Episodio IX) di J.J. Abrams, atto conclusivo della saga ideata da George Lucas e uscito nei cinema lo scorso dicembre. Una prelibatezza per gli spettatori, che per la prima volta possono fare un binge-watching di tutti e nove i titoli. Spaziale!
Accanto alla saga c’è la serie spin-off “The Mandalorian” (8 episodi), di cui abbiamo già parlato in precedenza, come pure il nuovissimo documentario sul suo making of, ovvero “Disney Gallery: The Mandalorian” (8 episodi). Tra le nuove docuserie di maggio c’è inoltre “Oggetti di scena. Prop Culture” (8 episodi), gustoso viaggio tra oggetti e making of di grandi classici Disney come “Chi ha incastrato Roger Rabbit” o “Tesoro, mi si sono ristretti i ragazzi”.
Fine dell’attesa anche per “Toy Story 4”, cartoon diretto da Josh Cooley e appartenente all’amata saga nata nel 1995 sulle avventure di un gruppo di giocattoli capitanati dallo sceriffo Woody (in Italia la voce era di Fabrizio Frizzi) e dall’astronauta Buzz Lightyear (Massimo Dapporto). Animazione esilarante, dagli affondi educational. Poetico.
Prime Video tra novità cinema come “Il principe dimenticato” e la serie “Upload”
Prime Video, comparto audiovisivo di casa Amazon, continua la sua ascesa senza freni. Tallona Netflix per abbonati, nonché produzioni e ricavi. A Maggio prosegue nella scommessa di valorizzare film destinati all’uscita in sala, ma bloccati per il Covid. Dopo “Bombshell. La voce dello scandalo” di Jay Roach, con il trio di attrici da Oscar Nicole Kidman, Charlize Theron e Margot Robbie, è la volta del “Principe dimenticato” (“Le prince oublié”, 2020), commedia family a sfondo educativo firmata da Michel Hazanavicius, regista francese noto per il successo di “The Artist” nel 2011 (5 premi Oscar). Nel film “Il principe dimenticato” con Omar Sy, Hazanavicius racconta il legame papà-figlia lungo il percorso di crescita, alternando tenerezze, confidenze con passaggi onirici da mondo delle fiabe. Un film colorato e curioso, non sempre compatto, ma comunque adatto per una visione in famiglia. Tra sogno e realtà..
Ancora Greg Daniels (menzionato qui per “Space Force”), questa volta non su Netflix bensì su Prime Video. È creatore, infatti, della serie “Upload” (10 episodi dal 1° maggio) su un futuro distopico narrato in chiave ironica: la possibilità di scegliere sulla soglia della morte se abbandonarsi all’Aldilà oppure tentare una seconda vita online, uplodati in un mondo virtuale in stile “The Truman Show”. Quando la comicità rilegge la fantascienza e soprattutto il momento (tabù) della morte.
E su NowTv, Apple Tv+ e Tim Vision?
Se NowTv ha giocato su titoli pesanti ad aprile come la serie “Diavoli” (10 episodi, 2 a settimana) incentrata sugli scandali della finanza a livello globale, a maggio il gruppo Sky sembra puntare sull’usato sicuro, sulla sezione “maratone”. Tra i titoli appetitosi, troviamo le 8 stagioni del medical drama “Dr. House” ideata da David Shore e Paul Attanasio, con protagonista Hugh Laurie (vincitore di 2 Golden Globe per la serie).
Novità invece in casa Apple Tv+. Parliamo del crime in 8 puntate “Defending Jacob” del regista norvegese Morten Tyldum (noto per il film “The Imitation Game”, 2014), con Chris Evans (“Capitan America”) e Michelle Dockery (“Downton Abbey”). Se avete amato la serie inglese “Broadchurch” (in comune hanno il compositore Ólafur Arnalds), “Defending Jacob” non può che agganciarvi; ovviamente qui ci si rivolge a un pubblico adulto (per i temi affrontati), perché è un giallo cupo – dal romanzo di William Landay – che ruota attorno a una famiglia, a due genitori assaliti dal dubbio che il proprio figlio sedicenne sia il colpevole di un omicidio. Spinosa.
Infine Tim Vision. La piattaforma del colosso italiano di telefonia si è accaparrata molte serie inglesi di successo; tra queste le 11 stagioni di “Doctor Who” della BBC, vero cult britannico sulla fantascienza in onda dal 1963 e rilanciata dal 2005. Tra gli interpreti del “Dottore” troviamo alcuni tra i più gli interessanti attori del momento: David Tennant, Matt Smith e Jodie Whittaker. Attenzione, pericolo Binge-Watching!