Azeglio Vicini è stato il nostro commissario

Durante le esequie celebrate nella cattedrale di Brescia, mons. Claudio Paganini, delegato vescovile per la pastorale degli sportivi, ha ripercorso la storia umana e sportiva dell'allenatore alla guida della Nazionale italiana dal 1986 al 1991

“Azeglio è stato il “nostro commissario” per eccellenza! Quello delle notti magiche!”.  In Cattedrale è stato dato l’ultimo saluto ad Azeglio Vicini, allenatore e giocatore della Leonessa e della nazionale, ma prima di tutto “maestro di vita, uno degli ultimi, forse dei pochi fra tanti, maestri veri” così come lo definisce mons. Claudio Paganini che ha celebrato il funerale. Nell’omelia, Paganini ha preso spunto dalle letture (il testamento del Re Davide e l’invio dei 12 discepoli): “Oso pensare che, date le circostanze e la coincidenza, possa essere un dono che Azeglio ha voluto riservarci in questo giorno di commiato. Parla della sua vita ed del suo stile. Il pensiero a lui, in questo saluto comunitario, riaccenda veramente la nostalgia dei valori che ha vissuto e testimoniato”.

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