Si rinnova anche quest’anno l’iniziativa “Luce di Betlemme” nata in Austria nel 1986 e diffusasi poi in tutta Europa. Si tratta della luce raccolta dalla fiamma perpetua che arde nella grotta della natività a Betlemme, portata in diverse chiese europee, comprese quelle italiane. Quest’anno però, a causa del conflitto israelo-palestinese, per la prima volta la luce è stata attinta nel santuario di Gesù Bambino a Steyr, in Alta Austria, dove gli scout hanno conservato con cura la fiammella portata da Betlemme nel dicembre 2023.
La città austriaca di Steyr è gemellata proprio con Betlemme, ed è chiamata anche “la città di Gesù Bambino”: Christkindl (Gesù Bambino) è il nome del quartiere dove sorge il santuario.
Dal 1986 ad oggi, ogni anno, alcuni giorni prima di Natale, un bambino accende la lanterna che viene poi trasportata in aereo in Austria. Da lì la fiammella è condivisa in tutta Europa (e non solo) grazie a gruppi scout e altre associazioni.
In Alto Adige, dove già dal 1992 gli scout di lingua italiana e tedesca ricevono la Luce di Betlemme dagli scout austriaci con una cerimonia sul confine, le offerte raccolte durante le celebrazioni saranno destinate a Terra Santa, Brasile, Uganda e Benin.
La crisi umanitaria in Terra Santa acuitasi dopo l’attacco di Hamas e la risposta israeliana, ha aggravato la già critica situazione economica, colpendo in particolare Gaza e i Territori palestinesi. Centinaia di migliaia di posti di lavoro persi, turismo crollato e restrizioni: le persone vivono condizioni drammatiche. Caritas Gerusalemme, con Caritas Italiana, offre supporto economico, sanitario e psicologico alle famiglie più vulnerabili. Lo farà anche con le offerte della Luce della Pace raccolte in Alto Adige.
Da Gerusalemme i patriarchi e capi delle Chiese, nel loro messaggio per Natale, fanno appello ai cristiani e alle persone di buona volontà in tutto il mondo affinché si uniscano nella preghiera e nel lavoro per la pace ovunque ci siano conflitti e guerre. “Facendo insieme questo, onoreremo davvero il Principe della Pace, nato così umilmente in una stalla a Betlemme più di due millenni fa”, scrivono.
È possibile contribuire agli interventi di Caritas Italiana per l’emergenza in Terra Santa, utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line, o bonifico bancario specificando nella causale “Emergenza Terra Santa” tramite:
- Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT 24 C 05018 03200 00001 3331 111
- Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT 66 W 03069 09606 100000012474
- Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT 91 P 07601 03200 000000347013
- UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063 119