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Katholikentag: i cattolici tedeschi si misurano su fede, pace e politica

Cinque giorni a Erfurt, capitale della Turingia, fra dibattiti, arte e cultura, momenti di preghiera. Il tradizionale appuntamento dei cattolici tedeschi è giunto all'edizione numero 103. La comunità cristiana fa i conti con la secolarizzazione e con il delicato momento politico ed elettorale

(Foto Katholikentag)

Ha preso avvio a Erfurt, capitale della Turingia, nel cuore della Germania, la 103ma Giornata cattolica tedesca, il Katholikentag. Alla cerimonia di apertura di ieri sera (i lavori proseguiranno fino al 2 giugno) sulla piazza del Duomo ha partecipato anche il Presidente federale Frank-Walter Steinmeier (nella foto sotto). All’incontro sono attesi 20.000 partecipanti provenienti da tutta la Germania, tra cui molti rappresentanti di spicco della Chiesa e della politica, tra cui il cancelliere Olaf Scholz e diversi ministri. Fino a domenica sono previsti circa 500 eventi, tra cui numerosi dibattiti su temi attuali, socio-politici ed ecclesiali. Il motto della Giornata cattolica è: “Il futuro appartiene all’uomo di pace”. I temi guerra e pace, progresso digitale, democrazia, cambiamento climatico, giustizia sociale e lotta all’estremismo determinano il contenuto del programma, ha sottolineato in qualità di organizzatore il Comitato centrale dei cattolici tedeschi (ZdK).

Dialogo a 360 gradi. L’organizzazione unitaria dei laici cattolici tedeschi organizza la Giornata cattolica insieme alla diocesi ospitante di Erfurt. Oltre ad un’ampia offerta religiosa, sono previsti circa 150 eventi culturali con musica, teatro, danza e cabaret. Mons. Ulrich Neymeyr, vescovo di Erfurt, ha evidenziato come il Katholikentag “non cerchi solo il dialogo con i cristiani, ma con tutte le persone”. Il tema in Turingia è quotidiano, dato che nel Land solo circa un quarto della popolazione si dichiara cristiana.

Elezioni e pace. Il fatto che il Katholikentag sia posizionato nel mezzo di un anno con molti appuntamenti elettorali, nel mondo, europei e locali, rende particolarmente importante l’appuntamento, a scanso dei pochi partecipanti (negli anni passati la partecipazione era stata molto più elevata). Domenica scorsa si sono svolte le elezioni locali nello stato della Turingia, la cui capitale è Erfurt. Una settimana dopo il grande evento cristiano, il 9 giugno, si terranno le elezioni europee e quelle locali in altri otto Länder federali. A settembre si terranno le elezioni regionali in Turingia, Sassonia e Brandeburgo: in tutti e tre i Länder l’AfD (Alternative für Deutschland – Alternativa per la Germania, partito populista di estrema destra) è chiaramente in vantaggio nei sondaggi. Il fatto che l’Ufficio federale per la protezione della Costituzione classifichi le loro associazioni regionali in Sassonia e Turingia come estremiste di destra non ne sminuisce la popolarità. Il Katholikentag si è tuttavia espresso esplicitamente contro la presenza sul palco di rappresentanti dell’AfD come ospiti in dialogo. I cattolici a Erfurt “non possono essere neutrali, debbono prendere una posizione netta”, ha ribadito in questi giorni la presidente della ZdK, Irme Stetter-Karp: “La nostra posizione è: la pace ha bisogno di qualcosa di più dell’assenza di guerra. La pace ha bisogno di persone che si impegnano ogni giorno per garantire che la violenza, l’esclusione, l’odio non abbiano posto”.

Temi d’attualità. Nelle intenzioni dei promotori il Katholikentag riprende il ruolo di “motivatore” della comunità cattolica, segnata da un ulteriore processo di secolarizzazione nel Paese. Importante anche l’aspetto del dialogo tra i cattolici e le altre confessioni cristiane. “Ciò promuove il senso di comunità e rafforza la solidarietà all’interno della Chiesa”, viene spiegato. L’evento fornisce inoltre “una piattaforma per lo scambio di esperienze e idee tra credenti, organizzazioni ecclesiali e comunità”. Il Katholikentag offre allo stesso tempo l’opportunità di discutere le attuali questioni sociali e politiche dal punto di vista della fede. Temi come la giustizia sociale, la pace, la tutela dell’ambiente e la tutela della vita “sono più attuali che mai e necessitano non solo di spazio di dibattito, ma anche di chiare posizioni” dalla comunità cristiana.

 

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