Il 102° Katholikentag, le Giornate dei cattolici tedeschi, è incominciato nella serata di mercoledì 25 maggio a Stoccarda e durerà sino al 29 maggio, con la celebrazione eucaristica e una festa in piazza. Cattolici, cristiani interessati all’ecumenismo di altre confessioni e altre religioni, ma anche non credenti e donne e uomini “alla ricerca”, si incontrano per rispondere allo stimolo che giunge loro dal motto scelto dagli organizzatori (la Zdk, Comitato centrale dei cattolici tedeschi, e la Dbk, la Conferenza episcopale tedesca): “Condividere la vita”.
Durante la cerimonia di apertura, che si è sviluppata attraverso tre momenti – l’apertura ufficiale, la festa popolare e la preghiera comunitaria dei vespri –, Papa Francesco ha inviato un messaggio: ha invitato a condividere e dare la propria vita per gli altri. “Se ognuno dà ciò che ha da dare, la vita di tutti diventerà più ricca e più bella”, ha scritto il Papa richiamando il motto del Katholikentag, e ricordando lo “splendente esempio” di san Martino di Tours, che è il patrono diocesano di Rottenburg-Stoccarda. Allo stesso tempo, il Papa ha sottolineato che non solo tutti, anche i più poveri, hanno qualcosa da dare; ma anche i più ricchi mancano di qualcosa e hanno bisogno dei doni dei loro simili. Tuttavia, accettare qualcosa a volte è difficile perché “contiene l’ammissione della propria imperfezione”, e quindi esige umiltà. Il Papa ha parlato ai partecipanti presenti a Stoccarda anche della guerra russa in Ucraina e ha chiesto la preghiera per la pace. Nelle crisi in particolare, tuttavia, è possibile sperimentare la disponibilità di molte persone ad aiutare: “nessuno può salvarsi da solo. Siamo tutti sulla stessa barca”, ha ribadito Papa Francesco.
Importante la presenza nel corso della serata inaugurale del Presidente federale tedesco, Frank-Walter Steinmeier, che ha invitato i cattolici a rinnovarsi: “molti si sono allontanati, spesso per la delusione”, ha detto, riferendosi alla questione degli abusi. L’insabbiamento e le lente indagini avrebbero distrutto, a suo avviso, molta fiducia: “vorrei sempre più incoraggiare coloro che sono attivamente impegnati per il rinnovamento della Chiesa cattolica in Germania”, ha aggiunto il capo dello Stato tra gli applausi. In merito al progetto di riforma cattolica del Cammino sinodale, il Presidente federale ha affermato che i risultati del progetto determineranno quale ruolo avrà la Chiesa nella società in futuro. Steinmeier indossava la sciarpa arancione del Katholikentag e un’altra con i colori ucraini.
Intorno allo slogan generale, si svilupperà il programma del Katholikentag: le funzioni religiose, i numerosi momenti ecumenici ed interreligiosi, i meeting sociali e le tavole rotonde politiche si intrecceranno con le strade della città, che accoglieranno i visitatori provenienti da tutta la Germania e dai Paesi confinanti. Il ciclo dei 4 giorni intensi del 102° Katholikentag vivrà inoltre di buona birra e cibo e rappresentazioni di teatro di strada. Inoltre sono previste la festa dell’accoglienza degli ospiti di altre confessioni e le riflessioni dei volontari davanti al dramma dei profughi ucraini.
I vescovi tedeschi in più occasioni hanno parlato del Kathoikentag di Stoccarda, anche come una occasione importante per chiudere i conti, il più possibile, con i problemi relazionali causati dalla pandemia del Covid-19, che ancora imporrà delle limitazioni al normale svolgimento delle manifestazioni (soprattutto al chiuso): ma che, dopo un lungo periodo di isolamento sociale permetterà finalmente di ritrovarsi. La pandemia, con la sua massima virulenza nel 2020, ha dilatato il normale biennio tra le varie edizioni: sono già passati 4 anni dall’ultimo Katholikentag vissuto fisicamente, quello di Münster, del maggio 2018.
Stoccarda offre il suo indotto di città industriale e culturalmente viva sia attraverso i workshop che coinvolgeranno i previsti 50mila visitatori fissi, per un totale di partecipanti intorno agli 80mila. Le liturgie della Festa dell’Ascensione, il 26 maggio, e di domenica 29 maggio, vengono trasmessi anche dalla radio e dalla televisione.