Un cd di musica classica già in cima alle classifiche, un filmato che rimetta il significato religioso del Natale al centro dei festeggiamenti, calendari dell’Avvento virtuali e risorse da usare nelle famiglie e nelle parrocchie per riportare in vita tradizioni britanniche come il canto delle “carols”, le canzoni natalizie e la preparazione di una ghirlanda di alloro nella quale collocare le candele che vengono accese ogni domenica.
Sono queste alcune delle proposte delle Chiese cristiane inglesi in questo periodo di preparazione alla nascita di Gesù, disponibili, oltre che sui siti, anche sui social network Twitter, Facebook, Instagram e YouTube.
Sul sito della Conferenza episcopale cattolica di Inghilterra e Galles si può scaricare il Vangelo di Luca, disponibile via audio, in versione integrale, insieme a una serie di meditazioni.
Nello stesso spazio pensato per l’Avvento vi è anche un calendario virtuale dedicato alla pandemia che ricorda ai fedeli l’importanza dell’Eucarestia in questi mesi nei quali molti cattolici non sono ancora tornati in chiesa. Su ogni giorno, a cominciare dal primo dicembre, vengono presentati immagini di diverse chiese cattoliche inglesi: due foto dello stesso interno che è, a sinistra, in bianco e nero e vuoto, come è capitato durante il lockdown, e, a destra, a colori, pieno di fedeli che pregano, con sacerdoti che celebrano la Messa come prima della pandemia. Una barra consente di allargare o restringere le due immagini per permettere a tutti di riflettere sull’importanza di partecipare alla Messa in presenza, come i vescovi inglesi hanno chiesto qualche giorno fa in un documento intitolato “Honouring Sunday”, “Onorare la domenica”. Spostando la barra a destra si allarga lo spazio del colore e delle chiese piene di gente che prega, alimentando la speranza di una nuova rinascita, un Natale con Cristo al suo centro. A sinistra ritorna il bianco e nero e la desolazione di un edificio dove si trova soltanto, e neppure sempre, il sacerdote.
Sempre Chiesa cattolica e sempre Avvento. Questa volta è l’Ufficio nazionale per le vocazioni a proporre un “Video Advent Calendar”, dedicato al tema “Mantenere Cristo dentro il Natale”, ovvero a restituire a questa stagione, fatta soprattutto di feste in ufficio e tanti acquisti, una dimensione più profonda e misteriosa. Cliccando sulla casella del 5 dicembre, per esempio, incontriamo Pippa Baker, missionaria laica nella diocesi di Hallam. “Non è un caso”, spiega con entusiasmo, “che Dio abbia scelto di nascere in una stalla e in una famiglia ordinaria. Vuol dire che le condizioni nelle quali ci troviamo durante questo Natale – si tratti di un momento felice oppure segnato dalle difficoltà – sono sacre per Dio che vuole raggiungerci proprio in questo posto nel quale siamo in questo momento. Il nostro mondo importa a Dio che ci dimostra che si preoccupa di noi”.
Sta avendo poi moltissimo successo in Gran Bretagna un cd di musica classica lanciato dalla “Chiesa di Inghilterra”, già in cima alle classifiche dei dischi più venduti. Si tratta di una nuova versione di “In the bleak midwinter”, “A metà di un tetro inverno”, scritta da Christina Rossetti nel 1800, che nel Regno Unito è una delle più popolari “carols”, le canzoni che si cantano, durante l’Avvento, nelle scuole e nelle chiese, in decine di concerti. Il testo è stato ripensato, in collaborazione con la popolare stazione di musica classica della Bbc “Classic FM”, da una delle più famose giovani compositrici britanniche, Rebecca Dale, per il coro della chiesa londinese di saint Martin-in-the-Fields. Tutti i guadagni provenienti dalla vendita di questo cd saranno donati a charities che aiutano i senzatetto.
La stessa musica accompagna anche un filmato, della durata di quattro minuti, che raccoglie testimonianze di persone che hanno sofferto durante la pandemia, oppure si sono trovate in prima linea ad affrontare il virus. Sempre la “Chiesa d’Inghilterra” ha preparato un’app dal nome #AtTheHeartOfChristmas sulla quale si trovano riflessioni quotidiane per l’Avvento che sono disponibili anche come libretto, via mail o in forma audio sull’assistente vocale di Amazon “Alexa” e su quello di Google “Google Home”.