I ragazzi e le ragazze del Laboratorio “Aula G” hanno contribuito allo sviluppo dell’ottava applicazione di intelligenza artificiale dell’Ufficio per le comunicazioni sociali della diocesi di Reggio Calabria-Bova. Si chiama “Anicec Gpt – Da locandina a testo” ed è stata creata per supportare il servizio degli Animatori della Cultura e della Comunicazione (Anicec) delle parrocchie e delle associazioni della diocesi. Una delle necessità riscontrate, infatti, era quella di sostenere i “comunicatori” nel processo di scrittura, poiché risultava molto più facile produrre una locandina anziché elaborare un testo scritto che poi potesse trovare un uso giornalistico.
Così, i ragazzi delle Scuole Medie “Maria Ausiliatrice” di Reggio Calabria, durante gli incontri del Laboratorio Aula G curato dall’Ufficio diocesano per le Comunicazioni Sociali, diretto da don Davide Imeneo, hanno pensato ad un supporto per gli Anicec basato sull’intelligenza artificiale generativa.
Dopo una fase ideativa e alcune prove pratiche, anche gli stessi Anicec hanno contribuito alle sessioni di Machine Learning necessarie per allenare l’intelligenza artificiale generativa a riconoscere i vari elementi delle locandine e a “capire” come imbastire un testo. Gli operatori parrocchiali, poi, hanno corretto i testi prodotti dall’Ai, contribuendo a “formare” l’applicazione che da oggi farà parte della loro cassetta degli attrezzi.
L’App riceve in entrata una locandina di un evento o di una celebrazione e restituisce in pochi secondi la bozza di un articolo, facilitando così la preparazione di contenuti da condividere sui Social network e sulle piattaforme parrocchiali e diocesane. Il software semplifica e rende più efficiente la diffusione delle notizie parrocchiali, facilitando una comunicazione sempre più vicina alle comunità locali.
Con questa app, la diocesi di Reggio Calabria-Bova conferma il suo ruolo pionieristico nell’utilizzo educativo dell’Intelligenza artificiale, continuando il percorso di educazione digitale già avviato con le sei App della suite Social Mentor GPT e con l’App Correttore di Bozze Gpt. Tutte le App mirano a potenziare le competenze comunicative e giornalistiche all’interno del contesto diocesano, favorendo anche un approccio critico e consapevole alla tecnologia. Attraverso l’App “Anicec Gpt – Da locandina a testo”, la diocesi ribadisce il proprio impegno nel rendere l’AI uno strumento di supporto pratico e formativo al servizio della Chiesa. Allo stesso tempo, il coinvolgimento degli studenti sottolinea l’aspetto formativo-educativo di questa iniziativa, mirata all’uso consapevole e innovativo della tecnologia.
L’App è gratuita ed è utilizzabile anche con il piano gratuito di ChatGpt all’indirizzo: https://lc.cx/3KDdSj.
Gli Anicec che hanno contribuito al Machine Learning dell’App sono: Antonio Abramo, Carmen De Fontes, Marika Foro, Giovanna La Face, Valerio Saraceno, Rita Marra, Beniamino Scarfone, Angela Chirico, Nicolina Cuzzocrea, Rosy Crea, Samuele Barresi, Eleonora Zumbo, Angela Branca, Antonia Cogliandro, Giorgio Cotroneo, Laura Maceri, Gianluca Morabito, Peppe Curcio, Daniele Parrello, Luciana Arcudi, Venusia Aversa e Isabella Palamara.