Comunità Magnificat: una nuova associazione riconosciuta dal Dicastero per i laici, la famiglia e la vita

Salgono a 117 le associazioni internazionali di fedeli riconosciute dal Dicastero per i laici, la famiglia e la vita. Venerdì 19 gennaio, infatti, si è tenuta la cerimonia di consegna di un nuovo Decreto con cui il Dicastero ha riconosciuto la Comunità Magnificat come associazione internazionale di fedeli, approvandone gli statuti ad experimentum per cinque anni

Una realtà carismatica italiana diventa un nuovo dono per la Chiesa intera.
La Comunità Magnificat, già associazione di fedeli, ha ricevuto il 19 gennaio scorso il decreto di riconoscimento come associazione internazionale di fedeli dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita. La cerimonia di consegna si è tenuta nella sede del Dicastero cui spetta il compito di accompagnare la vita e lo sviluppo delle aggregazioni di fedeli e dei movimenti ecclesiali (cfr. PE 134). Nata a Perugia nel 1978, la Comunità Magnificat, che il cardinal Kevin Farrell, Prefetto del Dicastero per i Laici ha definito “carisma suscitato dallo Spirito Santo” e “dono offerto a tutti i fedeli come valida via per ravvivare la grazia battesimale, è una realtà carismatica presente oggi in tutta Italia e in diversi Paesi del Mondo. Il decreto di riconoscimento dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita ne ha anche approvato gli statuti ad experimentum per cinque anni. La cerimonia di consegna si è tenuta a Roma, presso i locali di Palazzo San Callisto alla presenza del segretario Gleison de Paula Souza, e dalle Sotto-Segretarie Linda Ghisoni e Gabriella Gambino, della moderatrice dell’associazione Maria Rita Castellani, dei responsabili generali e di numerosi altri responsabili locali, nonché di alcuni degli iniziatori e ospiti.

La lunga storia della Comunità inizia con un gruppo di giovani e meno giovani che, raccolti intorno alle famiglie di Tarcisio Mezzetti e della sorella Agnese, sperimentano il battesimo nello Spirito Santo (o effusione dello Spirito Santo) intorno alla metà degli anni Settanta del secolo scorso, anni nei quali il Rinnovamento Carismatico Cattolico dagli Stati Uniti comincia a diffondersi in Italia. È a seguito di quell’esperienza che la vita di fede delle due famiglie, e di coloro che accolsero la loro testimonianza, cambia radicalmente:

il piccolo gruppo si trova così coinvolto in un movimento di persone, rinnovate nello Spirito Santo, con le quali iniziano a sviluppare questa nuova vita comunitaria, caratterizzata principalmente dallo slancio evangelizzatore e da una sempre più intensa vita di condivisione.

Numerosi incontri di formazione, soprattutto di catechesi sulla Parola di Dio, incontri di preghiera, di adorazione eucaristica, seminari di vita nuova nello Spirito, ritiri spirituali, campeggi estivi aperti a tutti e viaggi missionari sono i mezzi con cui la Comunità si diffonde dapprima in varie diocesi italiane e poi anche fuori Italia: in Romania, in Turchia, in Argentina, e ora anche in Uganda e in Pakistan.

Evangelizzazione, promozione della vita comunitaria, Eucaristia. Lo stile missionario della Comunità Magnificat, sostenuto da una intensa vita eucaristica, è caratterizzato non solo dai seminari di vita nuova nello Spirito e dalle catechesi sulla Parola, ma anche da una condivisione di vita fraterna, di servizio, di testimonianza reciproca e sostegno che rafforza la fede, la sequela.

È soprattutto questa fraternità vissuta in amicizia, in relazioni semplici ma anche profonde, che attira le persone. Molte testimonianze parlano di fede riscoperta con la Comunità Magnificat proprio grazie a questa condivisione sincera che spesso fa nascere un vero e proprio accompagnamento spirituale, uno dei capisaldi di questa realtà ecclesiale.

Mettendosi a fianco di chi incontra, il membro della Comunità accoglie, ascolta, prega e, a volte, diventa testimone di profonde conversioni in chi si lascia toccare dalla grazia dello Spirito Santo. Anche l’impegno caritativo, attraverso il servizio agli ultimi e in particolare ai bambini abbandonati e in necessità, è parte integrante dell’azione missionaria della Comunità ed espressione luminosa di testimonianza cristiana. Il forte senso di appartenenza, caratteristica di tutti i nuovi movimenti ecclesiali, è suggellato costantemente dall’alleanza che i membri della Comunità rinnovano ogni anno, normalmente l’8 dicembre, solennità dell’Immacolata Concezione, giorno in cui la Comunità ricorda il suo inizio di quarantacinque anni fa.

Oggi la Comunità conta nel mondo ventinove Fraternità, sette Fraternità in formazione e dodici Missioni in quattro continenti. Sono cinquantacinque gli incontri di preghiera comunitaria carismatica aperti a tutti, che vedono radunati settimanalmente gli aderenti al popolo del Magnificat.

Il decreto di riconoscimento del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita porta la data dell’8 dicembre 2023, proprio per ricordare il momento in cui la Comunità si costituì, nel 1978, come nuova realtà, in una parrocchia del capoluogo umbro, poco avvezzo, in realtà, a questo tipo di esperienze nuove di fede.

Il primo riconoscimento come associazione di fedeli arriva nel 1995, dall’allora Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve Ennio Antonelli. Nel 2004 la conferma da parte dell’Arcivescovo Giuseppe Chiaretti, mentre durante gli anni dell’episcopato di Gualtiero Bassetti la Comunità Magnificat comincia a diffondersi fuori Italia, prima in Europa e poi sempre più lontano. È proprio il cardinale Bassetti a sollecitare la Comunità a rivolgersi al Dicastero vaticano per un riconoscimento più adatto all’espansione di cui era testimone. Il percorso di conoscenza, studio dello Statuto e sua riformulazione è durato circa sei anni, un tempo considerevole in cui il Dicastero ha potuto conoscere la Comunità, soprattutto grazie al dialogo avviato e mantenuto con i Responsabili generali.

Nel suo messaggio per l’occasione, il Prefetto del Dicastero, cardinale Kevin Farrell, ha detto che “è questo un giorno lieto per la Comunità, per il Dicastero e per la Chiesa. Un carisma suscitato dallo Spirito Santo viene oggi riconosciuto come dono offerto a tutti i fedeli, come valida via per ravvivare la grazia battesimale”.

Alla cerimonia del 19 gennaio, cui hanno partecipato anche numerosi responsabili locali, alcuni dei quali provenienti dalla Romania, dalla Turchia e dal Pakistan, erano presenti anche il cardinale Ennio Antonelli, il cardinale Gualtiero Bassetti e l’Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve Ivan Maffeis. Nel pomeriggio, numerosi membri, amici, simpatizzanti della Comunità, insieme a diversi ospiti invitati per l’occasione, hanno celebrato, nella basilica di San Giuseppe al Trionfale, una Messa di ringraziamento presieduta da Mons. Maffeis.

FA&OP

La Comunità Magnificat e le sue opere di carità sul web:
www.comunitamagnificat.org
www.fondazionemagnificat.org
www.operazionefratellino.org

 

 

 

 

 

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