“Quando Erode si accorse che i Magi si erano presi gioco di lui, si infuriò e mandò a uccidere tutti i bambini che stavano a Betlemme e in tutto il suo territorio e che avevano da due anni in giù, secondo il tempo che aveva appreso con esattezza dai Magi”. È quanto leggiamo nel Vangelo di Matteo, oggi, festa dei Santi Innocenti Martiri. Tutti noi, fin da bambini, siamo stati colpiti da questa pagina evangelica, la “strage degli innocenti”. Dipinti, opere d’arte ne hanno reso ancora più forte l’impatto emotivo. Al Sacro Monte a Varallo Sesia (Vc), la cappella che evoca questa scena è una delle più famose, (sec. XVI), e gli studiosi fanno notare come i personaggi sono raffigurati non tanto con abiti dell’epoca di Cristo quanto piuttosto come uomini e donne del ‘500. Quindi già allora si voleva far accostare il visitatore non a qualcosa che è relegato nel passato, ma a qualcosa che sta avvenendo.
Siamo chiamati a farlo anche oggi, nel 2023. Quanti bambini vittime innocenti, oggi, di tanti Re Erode, che si chiamano con altri nomi, certo. Sta a noi riconoscerli, magari dietro volti e apparenze gentili. In fondo anche Erode si era dimostrato gentile e cortese con i Magi. “Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire con esattezza da loro il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme esortandoli: ‘Andate e informatevi accuratamente del bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo'”. (Mt, 2,7). Un atteggiamento ineccepibile, il suo. Dichiaratamente e ipocritamente disposto ad ostentare il suo volere “adorare” il Bambino. Forse dobbiamo prendere le distanze da una falsa religiosità, ostentata, ma che non esita a cancellare vittime innocenti. Erode si “infuria” quando si accorge che i Magi si sono presi gioco di lui! Il potere non tollera la presa in giro. E chi è potente non si cura della vita delle persone, tantomeno degli innocenti. Anche oggi.
Erode è un mix di potere e paura. Per questo senza scrupoli ordine la strage degli innocenti. E oggi quanti martiri innocenti? Nelle varie guerre: da Gaza all’Ucraina. Come è possibile tollerare quanto succede a Gaza? E non sentirsi dentro il grido di Rachele che piange i suoi figli e non vuole essere consolata. Ma è quanto succede in ogni violenza: sulle donne, sui bambini, sugli anziani… Quanti bambini cancellati dalla faccia della terra per il capriccio di qualche Erode? Erode che progetta sempre nuovi armamenti, sempre più precisi e sofisticati, per la guerra “viaggio senza meta, sconfitta senza vincitori, follia senza scuse… quante stragi armate avvengono in un silenzio assordante, all’insaputa di tanti!” (Papa Francesco, Angelus Natale 2023).
E come non ricordare i bambini soldato!
Oppure i bambini costretti a lavorare. Non basta commuoverci o scandalizzarci guardando le loro manine che scavano, nella Repubblica Democratica del Congo, per raccogliere il Coltan guadagnando meno di 1 euro al giorno se va bene, per un minerale che vale intorno ai 18.000 euro al Kg. Ma poi il nostro telefonino lo teniamo tranquillamente in mano, anche se realizzato con “minerali insanguinati”. Ecco i volti di Erode oggi! E delle tante vittime innocenti.
E come tacere davanti al Mediterraneo, diventato un grande cimitero? Quante vite innocenti in questo mare nostrum… mostrum. Rischiamo di non commuoverci neanche più. In fondo sono ‘carichi residuali’ così come le vittime delle guerre in Iraq o in Afghanistan definite ‘effetti collaterali’. Ci si abitua a tutto, anche alle stragi degli innocenti.
In fondo in fondo, Erode non è poi così cattivo. Aveva anche lui le sue ragioni. Non ci si può permettere di disobbedire al potente di turno.
Per questo la festa di oggi ci chiede di scegliere da che parte stare. Se vogliamo stare dalla parte delle vittime, non possiamo stare con Erode! Ma con i Magi, che disubbidiscono a Erode e “per un’altra strada fecero ritorno al loro paese”.
(*) consigliere nazionale di Pax Christi