E dopo la Gmg? Missionari nella imprevedibilità del quotidiano

L’augurio è di coltivare l'altra perla preziosa che è l'incontro forte con Dio, e parlarne ai propri coetanei nella vita quotidiana, con il proprio modo di vivere e di rapportarsi, con qualche gesto di gentilezza, premura e volontariato. Ma anche la bellezza di fare amicizia con tutti, andando oltre le differenze, anzi facendone tesoro come arricchimento personale...

Il gruppo della Comunità missionaria di Villaregia presente a Lisbona (Foto CMV)

“Maria si alzò e andò in fretta”. Queste parole del messaggio di Papa Francesco per la Gmg 2023 sono anche un impegno missionario. Scrivo queste poche righe dal “Campo da graca”, dove siamo arrivati in pellegrinaggio con i giovani per la veglia e la messa finale.
È commovente vedere questo stuolo di giovani un po’ “pazzi” sotto il sole cocente, assetati di amicizie, incontri e di amore di Dio. L’attesa è calda, ma anche serena, emozionata, gioiosa.
La pre Gmg l’ho vissuta in Italia insieme ai giovani della mia comunità, provenienti da Perù, Brasile, Porto Rico, Burkina, Costa d’Avorio, Messico. È stata un’occasione propizia per conoscerci, iniziare a condividere sogni, desideri, aspettative e costruire amicizie timide e curiose alla scoperta delle differenze culturali e dell’arricchimento reciproco.

Elena Salvagnin, a destra, con due amiche di Villaregia (Foto CMV)

Al nostro arrivo in Portogallo, la fede che ci ha unito, ci ha permesso anche di contagiare i giovani che abbiamo incontrato nelle catechesi che abbiamo animato, con la stessa voglia di costruire relazioni, danzare assieme, provare a fare amicizia nonostante, a volte, l’incapacità linguistica di comunicare.
È questa secondo me una delle perle preziose che si trovano alla Gmg: le tante amicizie interculturali, le conversazioni anche profonde, i momenti di preghiera e di festa condivisi.
E per il post Gmg? L’augurio è di coltivare l’altra perla preziosa che è l’incontro forte con Dio, e parlarne ai propri coetanei nella vita quotidiana, con il proprio modo di vivere e di rapportarsi, con qualche gesto di gentilezza, premura e volontariato. Ma anche la bellezza di fare amicizia con tutti, andando oltre le differenze, anzi facendone tesoro come arricchimento personale…
Testimoniando così la voglia e l’impegno dei giovani nel costruire un mondo di fratellanza, rispetto, pace di cui stiamo vedendo la profezia in questi giorni attorno al Papa.
Che ciascuno possa dunque tornare in fretta alle proprie case, realtà, storie, avendo Gesù come amico e il cuore più grande per tanti incontri e condivisioni di respiro universale, per l’opportunità di aver conosciuto e assaggiato altri cibi, musiche, abitudini…
Buona continuazione di Gmg, soprattutto nella imprevedibilità del quotidiano al nostro rientro a casa, accompagnati da Maria.

(*) Comunità missionaria di Villaregia

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