In vista delle elezioni che la Colombia vivrà nei prossimi mesi (il voto parlamentare il prossimo 13 marzo, quello per il presidente della Repubblica il 29 maggio), i rappresentanti di 23 Paesi, tra cui il nunzio apostolico in Colombia, Luis Mariano Montemayor, e l’ambasciata d’Italia, oltre all’Unione europea e all’Onu, hanno invitato i gruppi armati attivi nel Paese a dichiarare in questi mesi il cessate-il-fuoco.
In un comunicato si chiede di “rispettare le disposizioni del diritto internazionale umanitario per la protezione della popolazione civile” chiamata a partecipare alle elezioni legislative e presidenziali.
La nota evidenzia “l’importanza che la Colombia possa condurre le sue elezioni in modo libero e inclusivo, in un ambiente senza violenza”.
Questi i firmatari: la Nunziatura apostolica in Colombia, la Missione di Verifica delle Nazioni Unite e l’équipe delle Nazioni Unite in Colombia, la delegazione dell’Unione Europea, e le ambasciate di Italia, Germania, Argentina, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Danimarca, Spagna, Finlandia, Francia, Gran Bretagna, Ungheria, Irlanda, Messico, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Svezia e Svizzera.