Un patto educativo che, a partire dalla scuola, abbraccia le generazioni e si realizza nei territori; un’offerta formativa di qualità per un sistema scolastico pluralitario e la libertà di scelta educativa. Sono questi i temi del convegno con cui l’associazione Genitori scuole cattoliche aprirà il suo Consiglio nazionale, a Firenze, il 19 e 20 febbraio. “Abbiamo voluto, per il momento pubblico che apre i lavori del Consiglio nazionale, un confronto a più voci, a partire da una tematica di grande attualità: il Patto educativo – spiega la presidente nazionale AGeSC, Catia Zambon. Da quando Papa Francesco ha lanciato il suo appello perché tutti i soggetti coinvolti si mobilitassero, AGeSC ha subito raccolto il suo invito consapevole di quanto sia importante per il nostro futuro, per i nostri figli, per la nostra società civile”.
L’appuntamento è per domani, sabato 19 febbraio, dalle 10.30 al Centro Congressi – Sala Michelangelo del Grand Hotel Baglioni, in piazza dell’Unità Italiana, a Firenze. Dopo i saluti della presidente Zambon, sarà Stefano Quaglia a coordinare la tavola rotonda alla quale parteciperanno mons. Claudio Giuliodori, presidente della Commissione episcopale per l’Educazione cattolica, la Scuola e l’Università; Stefano Versari, capo dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione del Ministero dell’Istruzione; Gabriele Toccafondi, segretario della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera. I lavori proseguiranno nel pomeriggio e il giorno seguente per i membri del Consiglio nazionale.