Anche a Vienna si prega per la pace in Ucraina: il card. Christoph Schönborn e l’Ordinariato per i fedeli delle Chiese cattoliche orientali in Austria hanno invitato i fedeli austriaci a una preghiera ecumenica per l’Ucraina, sabato nella cattedrale di Santo Stefano, al vespro. Tra gli altri, ha già confermato la sua partecipazione il nunzio apostolico, mons. Pedro Lopez Quintana. Un’invasione militare russa “provocherebbe numerose vittime”, ha detto oggi all’agenzia cattolica Kathpress il vicario generale dell’Ordinariato della Chiesa orientale Yuri Kolasa. Il conflitto non riguarda solo l’Ucraina, ma è a rischio la sicurezza di tutta l’Europa. “Oltre a tutti gli sforzi diplomatici, un altro sforzo rimarrà sempre il più potente e pieno di speranza: la preghiera comune”. Kolasa si è detto convinto “che la preghiera sia fondamentale per risolvere la crisi legata all’aggressione contro l’Ucraina”. “Ci vuole la preghiera per cambiare i cuori e aprirli al dialogo costruttivo”. Il vicario generale ha fatto riferimento anche a Papa Francesco, che ha espresso più volte la sua preoccupazione per l’Ucraina e ha invitato i potenti del mondo a risolvere la crisi attraverso “un dialogo serio e non con le armi”.