“Spero che per la metà di marzo inaugureremo il centro per le cure palliative che per noi riveste un significato particolare, perché come dice Papa Francesco: quando non si può guarire, però si può sempre curare”. Ad annunciarlo è stata Mariella Enoc, presidente dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù, intervenuta al convegno “La cura del minore e la sfida della speranza dopo la pandemia”, organizzato dall’Università Lumsa, in collaborazione con l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e la Libreria editrice vaticana, in vista della Giornata mondiale del malato, che si celebra l’11 febbraio. “Io vorrei che questi bambini tornassero a domicilio e quello non fosse il luogo della fine della vita, ma fosse il luogo di un passaggio”, ha proseguito Enoc: “Ultimamente sono stati molti i bambini ricoverati, anche molti casi gravi e quindi anche noi abbiamo risentito di cosa abbia voluto dire sui bambini e sui minori il Covid-19. Oggi sembra che ne stiamo uscendo, la scienza deve progredire perché ha il vero potere di dare la speranza, non solo per la pandemia, ma per tutti i giorni, perché tutti i giorni qualcuno ha bisogno di sperare di poter guarire, di poter essere curato al meglio, questo è il senso di questo incontrarci oggi”.