“La situazione dei bambini e delle famiglie nel Corno d’Africa è terribile. Sono disperati. Milioni di vite sono in bilico. I bisogni sono enormi e urgenti, e stanno rapidamente superando i fondi disponibili per la risposta. Dobbiamo agire ora per prevenire una catastrofe”. Lo dichiara l’Unicef, secondo cui fino a 20 milioni di persone in Eritrea, Etiopia, Kenya e Somalia avranno bisogno di acqua e assistenza alimentare nei prossimi sei mesi. “Si tratta quasi dello stesso numero di persone della popolazione della Grecia e della Svezia messe insieme. Molti di loro sono bambini, che sono ancora più a rischio a causa di una delle peggiori emergenze legate al clima degli ultimi 40 anni. La regione non può far fronte all’ennesima tempesta perfetta, che combina Covid-19, conflitto e cambiamento climatico. E sono i bambini che stanno pagando il prezzo più alto per crisi non causate da loro”.
Tre stagioni consecutive di siccità hanno portato a una grave scarsità d’acqua, distruggendo il bestiame e i raccolti, facendo sfollare le popolazioni e aumentando il rischio di malattie e di malnutrizione grave. “Questa emergenza in corso, influenzata dal clima, sta privando i bambini di una casa, un pasto, un’aula e l’accesso ai servizi sanitari salvavita. In questo momento, quasi 5,5 milioni di bambini in questi quattro paesi sono minacciati dalla malnutrizione acuta e si stima che 1,4 milioni siano colpiti da malnutrizione acuta grave”. L’appello dell’Unicef è ora di 123 milioni di dollari per “coprire i bisogni salvavita per i più vulnerabili fino alla fine di giugno 2022, per prevenire un disastro per i bambini e le loro famiglie”. “Le loro vite e il loro futuro dipendono da questo. Dobbiamo agire rapidamente. Dobbiamo agire insieme. E dobbiamo agire in tutti i settori”.