“Desidero ringraziare tutti coloro che il 26 gennaio scorso, nelle varie parti del mondo, si sono uniti nella preghiera per la pace in Ucraina”. Così il Papa, al termine dell’udienza di oggi, prima dei saluti in lingua italiana che come di consueto concludono l’appuntamento del mercoledì in Aula Paolo VI. “Continuiamo a supplicare il Dio della pace, perché le tensioni e le minacce di guerra siano superate attraverso un dialogo serio, e affinché a questo scopo possano contribuire anche i Colloqui Formato Normandia”. “E non dimentichiamo che la g è una pazzia”, ha esclamato a braccio Francesco, che poi ha ricordato la Giornata mondiale del malato, che si celebra dopodomani: “Desidero ricordare i cari fratelli e sorelle malati, perché a tutti siano assicurate le cure sanitarie e l’accompagnamento spirituale. Preghiamo per loro, per i loro familiari, per i medici, gli operatori sanitari e tutti coloro che se ne prendono cura”.