Don Raffaele Gobbi, 52 anni il prossimo 28 luglio, è il nuovo rettore del Seminario diocesano di Padova. Lo ha nominato il vescovo Claudio Cipolla a seguito della chiamata episcopale di mons. Giampaolo Dianin, divenuto vescovo di Chioggia.
La nomina del nuovo rettore porta in sé una novità sostanziale, ha precisato mons. Cipolla: “Non si tratta solo di aver scelto un nuovo rettore, una persona, ma di avviare, in questa fase che sta vivendo la Chiesa di Padova, un vero e proprio progetto che vuole perseguire due obiettivi. Da un lato recuperare l’unitarietà dei percorsi pastorali e del percorso stesso della Chiesa diocesana e dall’altro avere la consapevolezza che la vita del Seminario non è a sé stante, ma s’inserisce all’interno della vita di una ‘comunità credente’, che è il luogo in cui possono anche fiorire e nascere vocazioni particolari ai vari servizi e ministeri”. Da qui, viene evidenziato in una nota della diocesi, la necessità di pensare un lavoro sempre più sinergico e di comunione tra alcuni ambiti pastorali – pastorale delle vocazioni, pastorale dei giovani – e alcuni contesti – Seminario diocesano e Casa Sant’Andrea – senza dimenticare anche la dimensione del diaconato permanente e quella della pastorale della famiglia, ripensandoli tutti in un cammino condiviso. La nomina del nuovo rettore del Seminario diocesano s’inserisce dunque in questa cornice nuova che vedrà anche alcune variazioni che prenderanno evidenza con l’inizio del prossimo anno pastorale, ma le cui basi s’iniziano già a gettare ora.
Don Gobbi attualmente è direttore dell’Ufficio diocesano di Pastorale della Missione (dal 2018) e delegato per il diaconato permanente (dal 2017), compito quest’ultimo che manterrà anche da rettore del seminario. “A fine gennaio 2022, rientrato da poco da una visita ai missionari in Brasile, ho detto il mio sì al vescovo Claudio per il servizio di rettore del seminario vescovile”, ha commentato il nuovo rettore, aggiungendo che “ho accolto con fiducia e trepidazione la richiesta del vescovo Claudio perché non indica solamente un nome e una persona per il servizio di rettore ma offre una visione interessante in cui pastorale giovanile, pastorale vocazionale, Casa Sant’Andrea e seminario vescovile sono chiamati a una collaborazione più forte e visibile”. “Raccolgo il testimone del bel lavoro pastorale di tanti che per i giovani, le vocazioni e i seminari hanno dato molto”, ha osservato don Gobbi: “Confido nel cammino che come Chiesa stiamo vivendo, con il Sinodo e molto altro ancora. Questa epoca di cambiamenti accelerati ci ricorda che la fedeltà al Vangelo va intessuta di fedeltà creativa e coraggiosa alle persone di adesso, a questo nostro oggi che Dio non cessa di accompagnare con il suo Spirito”.