This content is available in English

Romania: Iasi, aperta causa di beatificazione di don Dumitru Matei, “apostolo dei poveri”. Mons. Paulet, “momento storico”

(Foto diocesi di Iasi)

“Sarà lungo e difficile” il processo di beatificazione del sacerdote romeno Dumitru Matei, proposto agli onori degli altari: è quanto ha sostenuto mons. Iosif Păuleț, vescovo della diocesi di Iași, in Romania. La fase diocesana della causa di beatificazione di don Matei è stata aperta domenica 30 gennaio, nella cattedrale romano-cattolica di Iași, con la messa, seguita dalla prima sessione pubblica. Il vescovo di Iași ha presentato i membri del Tribunale ecclesiastico costituito per la causa, che hanno fatto giuramento “di fedeltà alla verità storica e teologica”. “Preghiamo Dio perché anche questo nostro confratello sia elevato agli onori degli altari”, ha detto mons. Păuleț, manifestando la sua gioia per “il momento storico che stiamo vivendo” e incoraggiando i fedeli a conoscere meglio il sacerdote martire. “Don Dumitru Matei è stato il profeta scomodo perché parlava nel nome di Dio, è stato il testimone della carità, che ha diffuso intorno a sé il vero amore”, ha detto nell’omelia don Isidor Iacovici, postulatore della causa. Anche se il sacerdote martire è deceduto sul territorio dell’arcidiocesi di Bucarest, con il consenso dell’arcivescovo di Bucarest, mons. Aurel Percă, la causa è stata introdotta dalla diocesi di Iași, nella quale don Matei, oltre ad essere nato, è stato ordinato sacerdote e ha svolto il suo ministero pastorale. “L’apostolo dei poveri”, com’è stato chiamato don Matei sin dai primi anni di servizio pastorale, era stato arrestato dal regime comunista, condannato a morte e fucilato il 21 febbraio 1951, a 37 anni di età.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia