“Facciamo appello allo statista Mattarella affinché vinca le sue remore e accetti di continuare il suo servizio di Capo dello Stato anche per agevolare l’attività del Governo in questa complessa fase di uscita dalla pandemia e di gestione della ricostruzione economica e sociale del Paese”. E’ quanto si legge in una nota delle Acli, mentre sono in corso le votazioni per il prossimo Presidente della Repubblica. “È certo un sacrificio che gli chiediamo, in termini personali e soprattutto istituzionali, ma la sua coscienza di servitore delle istituzioni gli farà certo comprendere quale è la scelta giusta”, l’auspicio delle Acli, che definiscono “indecoroso” lo spettacolo visto ieri nell’aula di Montecitorio: “Non verrà tanto facilmente dimenticato dall’opinione pubblica, e non contribuisce a far crescere il rispetto per le istituzioni”. “Il tentativo di un’imposizione unilaterale, che ha improvvidamente coinvolto la seconda carica dello Stato – si fa notare nel comunicato – è clamorosamente fallito, e si è vista tutta l’impotenza di leadership improvvisate e staccate dai processi reali della società italiana”. A fronte di ciò, rilevano le Acli, “nel segreto dell’urna vi è stata una mobilitazione di parlamentari di diversa appartenenza politica a favore della rielezione di Sergio Mattarella”.