“David Sassoli è un grande europeo, appassionato, sincero, generoso, autentico, e in questi anni c’è stata l’opportunità di lavorare molto con lui quotidianamente per promuovere i valori europei di democrazia e stato di diritto”. Così il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, intervenuto a Parigi dopo l’incontro con il presidente francese Emmanuel Macron. Con “abilità, intelligenza ed eleganza” Sassoli ha contribuito a “forgiare decisioni importanti”. Michel si è poi soffermato su alcuni appuntamenti cruciali del semestre di presidenza francese: il vertice Unione Africana-Ue che si terrà a febbraio, e rispetto al quale l’obiettivo è “disegnare un nuovo paradigma di alleanza Europa-Africa” che potrà contenere “grandi ambizioni”, rispetto a investimenti, cambiamento climatico, rivoluzione digitale, infrastrutture, connettività, sicurezza e governance. In agenda anche il “consolidamento di un progetto economico di ripresa, intorno all’innovazione, investimenti, intelligenza collettiva europea”. In questo contesto il vertice di marzo su investimenti e crescita sarà un “momento importante per il progetto europeo”. Altri temi cruciali sono la questione digitale, l’agenda climatica e soprattutto la scena internazionale: in un momento in cui “ci sono un certo numero di placche tettoniche che sono in movimento in campo geopolitico”, è “il momento per l’Ue di affermare la sua ambizione di coordinare la stabilità e questa architettura di sicurezza”, ha dichiarato Michel.