“A fronte di alcuni delitti, avvenuti nel periodo natalizio solitamente dedicato a rigeneranti relazioni familiari e sociali, che hanno profondamente scosso per la loro efferatezza e crudeltà, l’arcivescovo Crepaldi invita tutti a una profonda riflessione che individui le cause profonde degli eventi e, nello stesso tempo, sia capace di dare una risposta di corale responsabilità che restituisca a Trieste il suo tradizionale volto di città civile e sicura, in grado di prevenire situazioni e comportamenti tanto deviati da giungere al disprezzo e alla soppressione della vita degli altri”. È quanto si legge in un comunicato diffusa ieri dalla Curia diocesana di Trieste. “Soprattutto – prosegue il testo – mons. arcivescovo invita tutti alla preghiera per le vittime e i loro familiari in queste dolorose situazioni, per trovare nell’amore infinito e misericordioso di Dio, che si è rivelato nel Natale di Gesù a Betlemme, le strade della consolazione, della pace e del rispetto della vita”. L’“arcivescovo – informa la diocesi – ha altresì incaricato la Caritas diocesana a provvedere nel caso di eventuali necessità”.