Questa mattina il presidente bulgaro Rumen Radev ha conferito l’alta onorificenza “Cavaliere di Madara” al nunzio apostolico in Bulgaria e nella Repubblica della Macedonia del Nord mons. Anselmo Guido Pecorari per il suo contributo per le relazioni con la Santa Sedе е per il suo servizio a Sofia. Alla cerimonia erano presenti rappresentanti del corpo diplomatico, il presidente dei vescovi bulgari mons. Christo Proykov e molti media locali. “Durante questo periodo di sette anni, le relazioni tra la Santa Sede e la Bulgaria sono state contrassegnate da un’intensità notevole e risultati significativi”, ha affermato il capo di Stato menzionando la visita di Papa Francesco in Bulgaria nel 2019 e la visita del cardinale segretario di Stato Pietro Parolin nel 2016. Il presidente Radev ha espresso un profondo apprezzamento per “i contatti cordiali con i rappresentanti della Chiesa ortodossa bulgara nella persona del Santo Sinodo, rilevando la donazione da parte della Santa Sede agli ortodossi di reliquie legate strettamente alla storia e alla religione del nostro popolo”. Mons. Pecorari ha definito l’onorificenza “un omaggio a Papa Francesco” e ha confessato che la ritiene “un Oscar della carriera”, visto che con questa cerimonia completa il suo servizio alle nunziature apostoliche.
Il nunzio ha ricordato le parole di saluto di Papa Giovanni XXIII, quando nel 1914 da delegato apostolico in Bulgaria si congedava dal Paese, assicurando la sua amicizia e stima per ogni bulgaro. Il nunzio ha rievocato che durante il suo servizio a Sofia l’Esarcato apostolico per i cattolici di rito bizantino è stato elevato ad Eparchia dedicata a San Giovanni XXII mentre “sono state incrementate le buone relazioni con la Chiesa ortodossa e la comunità musulmana e le altre confessioni religiose”.