“Vogliamo esprimere tutta la solidarietà e vicinanza agli operai dello stabilimento di lavorazione dei marroni, alla amministrazione comunale e ai cittadini di Marradi. La chiusura della fabbrica e la conseguente delocalizzazione nel Bergamasco rappresentano una scelta inaccettabile, un colpo durissimo alla montagna e alla sua economia e una forte spinta al suo ulteriore spopolamento. Insomma una prospettiva veramente drammatica”. Lo scrivono, in una nota, Diva Gonfiantini, presidente provinciale di Mcl Firenze, e Pierandrea Vanni, presidente regionale di Mcl Toscana, assicurando che “come Movimento cristiano lavoratori ci mettiamo a disposizione per tutte quelle iniziative che saranno ritenute necessarie”.