Germania: mons. Meier (Augsburg), “la pace è possibile solo pensando alle generazioni future”

Mons. Bertram Meier (Augsburg), presidente della Commissione mondiale della Chiesa della Conferenza episcopale tedesca (Dbk), nel presentare il messaggio di Papa Francesco per la Giornata mondiale della pace del 1° gennaio 2022, evidenzia che esso “prende in considerazione le situazioni di conflitto del nostro tempo, ma non rimane in superficie, anzi ne sente la profondità. Amplia la prospettiva e mostra come si possono inaridire le relazioni violente ed evitare un’escalation critica, come gli Stati e le società possono trovare la pace”. “Ci ricorda che ‘la pace è sia un dono dall’alto sia il risultato di uno sforzo collettivo’”. Il messaggio papale, dal titolo “Dialogo tra le generazioni, educazione e lavoro: strumenti per costruire una pace duratura”, segue le vicende attuali: “La cronaca quotidiana mostra abbondantemente che la pace, soprattutto una pace sicura e duratura, è lontana. Questo vale per molte parti del mondo, compresa l’Europa: la crisi ucraina ci fa temere che nel vicinato possa scoppiare una guerra”. Mons. Meier ricorda che “quando le generazioni si incontrano, è particolarmente evidente la capacità delle persone di lavorare insieme e trovare soluzioni insieme”.
Perché, come scrive il Papa, “condurre un dialogo significa ascoltare, litigare, mettersi d’accordo e andare avanti gli uni con gli altri”. Per Meier il Papa ci incoraggia “a impegnarci in scambi intergenerazionali per imparare dalla storia e per guarire le ferite che a volte ci colpiscono”. Secondo il vescovo, “la solidarietà non deve valere solo per coloro che sono legati dagli stessi interessi e sfide. Trascende il proprio gruppo e diventa veramente universale superando i confini temporali”. Quindi “la pace è possibile a lungo termine solo se si tiene conto anche delle possibilità di vita delle generazioni future”.

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