Svezia: Chiesa luterana, il “sacerdote di turno” risponde a telefono e social. “Un aiuto per uscire da un momento di crisi”. In un anno 100mila chiamate

La notte di Capodanno, come già nei giorni di Natale, la Chiesa di Svezia prolunga l’orario in cui un “sacerdote di turno” risponderà alle chiamate, ai messaggi WhatsApp o alle mail delle persone che in quella notte avranno bisogno di scambiare due parole, un conforto, un sostegno, un aiuto per uscire da un momento di crisi. Il servizio è attivo tutte le sere e dalle 21 alle 6 è possibile, attraverso il numero nazionale delle emergenze 112, raggiungere il sacerdote di turno. Nella notte di Capodanno ci sarà qualcuno disponibile già dalle 17. “Non stare da solo con le tue preoccupazioni, puoi avere un sostegno”, dice un avviso diffuso sui social media della Chiesa luterana; “non è necessario appartenere alla Chiesa di Svezia o essere credenti per contattare il sacerdote di turno”. Sul sito si precisa, inoltre, che “come tutti i sacerdoti, anche i sacerdoti di turno hanno un obbligo assoluto di riservatezza. La conversazione non viene registrata e ciò che viene detto rimane tra voi”, in totale anonimato. Si tratta, spiega il sito della Chiesa di Svezia, di un servizio attivo da 65 anni, nato perché nelle ore in cui non ci sono attività ecclesiali, ci siano comunque persone disponibili per ascoltare. Dal 2008 è organizzato a livello nazionale. Nel 2020 il servizio ha registrato un incremento di contatti del 30% e ha risposto a 101.767 telefonate (cioè una media di 279 chiamate al giorno) e oltre 57 contatti per sera tramite la funzione chat.

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