“Storie, voci e volti dalla rotta balcanica” è il titolo del nuovo report sugli interventi di Caritas italiana a un anno dall’incendio nel campo di Lipa, in Bosnia Erzegovina. È stato pubblicato oggi on line da Caritas italiana. “A causa dell’incendio del campo profughi di Lipa, in Bosnia Erzegovina – ricorda don Marco Pagniello, direttore di Caritas italiana, nell’introduzione del report, 42 pagine -, quasi 1.500 fratelli e sorelle rimanevano per settimane senza un riparo, sotto la neve, senza cibo ed acqua potabile, mettendo a serio repentaglio la propria vita e la propria salute”. Caritas italiana, già presente in Bosnia Erzegovina fin dagli anni ’90 e già presente al campo di Lipa tramite i suoi partner, si è attivata immediatamente cercando di offrire una risposta concreta ai bisogni dei migranti in transito e di denunciare quanto stava accadendo lungo la rotta balcanica. “L’appello di Caritas italiana a rispondere tutti insieme all’emergenza di Lipa – ricorda don Pagniello – stimolò infatti una straordinaria risposta solidale da parte delle comunità parrocchiali italiane, delle diocesi, della società civile, dei singoli cittadini e fedeli”. Grazie al contributo ricevuto da migliaia e migliaia di persone, Caritas italiana “è riuscita a offrire risposte efficaci ai bisogni dei migranti a Lipa, mentre in Italia si è potuto alimentare il dibattito a tutti i livelli sulle politiche di gestione dei flussi migratori e sulle strutture di accoglienza nell’Unione europea e alle porte dell’Europa”. Il report racconta quindi cosa è stato fatto nel corso di quest’anno grazie alla solidarietà dimostrata e porta “a conoscenza i volti, le voci, le emozioni dei migranti in transito lungo la rotta balcanica, così come anche degli operatori e dei volontari che hanno lavorato per loro”. Vi sono quindi storie di persone in transito e operatori. Sono anche descritti nel dettaglio i progetti implementati e i servizi creati durante quest’anno.