I romeni sono in maggioranza credenti (89,8%), ma la fiducia nell’istituzione della Chiesa è diminuita rispetto all’anno scorso, secondo un sondaggio realizzato dall’Accademia romena e il Segretariato di Stato romeno per i culti. L’indagine, svolta per la seconda edizione del Barometro sulla vita religiosa in Romania, è stata presentata oggi in conferenza online. I dati sono stati raccolti tra 3 e 14 dicembre 2021, con questionario telefonico al quale hanno risposto 1001 persone, un campione considerato rappresentativo per la popolazione della Romania, con età di 18 anni e oltre. Da un anno all’altro, la Chiesa è scesa dal primo al terzo posto, in fatto di fiducia, dopo l’esercito e l’Accademia romena. I romeni non sono contenti che le Chiese abbiano raccomandato la vaccinazione, durante la pandemia di coronavirus: il 71,2% di loro considerano che la vaccinazione dev’essere una decisione personale, senza alcun legame con la fede e l’identità religiosa. Nonostante abbia avuto da subito accesso ai vaccini, la Romania ha una bassa percentuale di popolazione vaccinata: ad oggi, solo il 40,7%, secondo i dati ufficiali. I vescovi della Chiesa cattolica in Romania e i rappresentanti della Chiesa ortodossa romena hanno incoraggiato la popolazione a vaccinarsi, e di recente persino il patriarca Daniel ha affermato di aver ricevuto il vaccino e ha invitato i fedeli a seguire le raccomandazioni dei medici.