“Sono vicino alla comunità di Ravanusa che sta vivendo momenti di apprensione in seguito all’esplosione causata da una fuga di gas. Prego per quanti si stanno impegnando nel contenere il pericolo. Il Signore ci mantenga forti nella tribolazione e aperti alla speranza”. Lo ha detto l’arcivescovo di Agrigento, mons. Alessandro Damiano, dopo aver appreso la notizia del crollo di una palazzina, dopo una esplosione causata da una fuga di gas, a Ravanusa. L’arciprete di Ravanusa, don Filippo Barbera, racconta che due fedeli si sono salvati grazie alla partecipazione alla messa delle 20.30, nella chiesa madre, che si trova a qualche centinaio di metri dalla zona della tragedia. “Hanno perso tutto – riferisce –. La loro casa si trovava nell’edificio a fianco a quello dove si è verificata l’esplosione ed è andato distrutto”. Il sacerdote sabato sera stava celebrando l’Eucarestia alla quale stavano partecipando alcune decine di cittadini, poco prima che si consumasse la tragedia. “Dopo alcuni minuti dall’inizio della celebrazione – racconta –, abbiamo sentito un boato. Sembrava fosse una scossa di terremoto. Si sono aperte le porte della chiesa. Abbiamo interrotto la messa e ci siamo diretti sul posto, c’erano fiamme, detriti, la distruzione. Una scena terribile”.